1. Le nuove leve


    Data: 03/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69

    ... tutti eravamo già là. Non essendoci più posto, fummo costretti a stringerci e lui si venne a sedere proprio a fianco a me, su una panca. Praticamente chiudevamo la fila ed eravamo abbastanza protetti dal muro. Come capitava spesso a queste serate, i veterani iniziarono a far bere tutti i più piccoli, tra cui Fabietto, che un po' si riusciva a mantenere per via della mia vicinanza (lo controllavo) mentre dall'altra parte del tavolo gli altri, tra cui Mario, stavano mandando giù un mare di birra. Forse gli bastò quel poco in più che bevve rispetto al suo solito ma fatto sta che pian piano Fabietto si fece propositivo nei miei confronti. Più volte strusciò la sua coscia sulla mia, un paio di volte poggiò anche la sua mano sulla mia gamba. Mi parlava fitto raccontandomi un sacco di cose di lui, lo vedevo davvero aperto. A fine serata mi domandò se potevo riaccompagnarlo e Mario, che stava anche in auto con me, capì subito la situazione e nonostante lui sarebbe dovuto scendere successivamente rispetto a Fabietto, con una scusa si fece riportare per primo, al fine di lasciarci da soli. Quando, finalmente, fummo solo io e Fabietto, mi domandò se poteva fumarsi una sigaretta prima di tornare a casa e io annuì. Ci fermammo in un parcheggio molto ampio, dove solitamente l'inverno non c'era mai nessuno, visto che era circondato da palazzine abitate solo nel periodo estivo. Io in ogni modo avevo deciso di non fare alcun passo, non volevo rischiare di compromettermi senza certezze. ...
    ... Proprio quest'ultime non tardarono ad arrivare: Fabietto pretese che mi stendessi con la testa sulle sue gambe. Data la presenza del cambio dell'auto che dava non poco fastidio, presto ci trasferimmo sui sedili posteriori. Mentre me ne stavo steso lui mi accarezzava dolcemente i capelli e il viso. Improvvisamente mi domandò se poteva chiedermi una cosa e io ovviamente annuì:
    
    “Senti, ma perchè a Settembre ti sei segato con la mia biancheria intima sporca?”.
    
    Mi sentì gelare il sangue e balbettai qualcosa di poco sensato, quasi a voler negare l'evidenza ma Fabietto sembrò decisamente scaltro e preparato all'argomento:
    
    “Guarda che ho controllato subito, te le avevo lasciate apposta là”.
    
    Non sapendo più cosa dire e ormai di fronte ai fatti, mi scusai mestamente e gli chiesi come mai aveva aspettato tanto a domandarmelo. Fabietto non sembrava per nulla intimorito dalla situazione, anzi prese lui stesso l'iniziativa e, approfittando del fatto che ero ancora steso sulle sue gambe, si rannicchiò con il viso verso di me e mi baciò sulle labbra. Risposi quasi subito al bacio, mi tirai su e gli presi la testa con le due mani, poi spinsi la mia lingua dentro alla sua bocca. Lui baciava senza remore e così gli infilai una mano sotto la maglietta per andargli ad accarezzare il petto. Sentivo la sua pelle liscia e la sua eccessiva magrezza e la cosa iniziò sicuramente ad eccitarlo oltremodo, perchè iniziò ad ansimare per la sola situazione che si era creata. Feci per sbottonargli i ...
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