1. Le nuove leve


    Data: 03/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo

    ... jeans ma mi fermò, dicendomi che non era quello il posto giusto. Mi guidò sotto casa sua, mi fece parcheggiare la macchina poco dopo e poi, a piedi, raggiungemmo la sua cantina, posta sotto al piano terra. Entrati dentro c'era un gran disordine ma allo stesso modo anche tantissima tranquillità. Fabietto si mise poggiato su una parete e fece uno strano gesto come ad invitarmi a ribaciarlo. Ripresi a limonarmelo per bene e tentai nuovamente di sbottonargli i jeans, stavolta con successo. Fabietto si tolse le scarpe e scalciò via i jeans, poi gli abbassai le mutande e allontanò anche queste, restando a cazzo nudo. Era decisamente in tiro e lo vidi per la prima volta arrapato. Erano almeno 19 centimetri di cazzo ed ebbi una voglia irrefrenabile di succhiarglielo. Feci per abbassarmi ma mi chiese se potevamo evitare di arrivare così oltre quella sera. Non capì sinceramente il perchè di quel freno ma rispettai la sua richiesta. Lui stesso mi sbottonò e mi abbassò i jeans assieme alle mutande, poi ci impugnammo i rispettivi cazzi e cominciammo a segarci a vicenda, senza mai smettere di baciarci se non per rapidi istanti in cui lui si staccava per ansimare. Il primo a venire fu proprio Fabietto, d'altronde era davvero super eccitato. Quando mi accorsi che era al limite iniziai a segarlo a mille e lui prese ad ansimare molto forte. Amavo il modo diretto in cui godeva e lo spinsi vicino al mio orecchio, per sentirlo meglio. Lui fraintese e iniziò a mordermelo (anche piuttosto forte). ...
    ... Poco dopo mi avvisò dell'orgasmo e tutta la mia mano si riempì di sborra densa e caldissima che non tardai ad assaggiare. Era stremato ma sorridente e allo stesso tempo desideroso di terminare il suo lavoro. Mi prese per mano e mi portò nei pressi di una scrivania, sul quale mi fece sedere e mi chiese di spalancare le cosce. Si mise tra le mie gambe e continuò a segarmi con cura. Mi piaceva tantissimo il modo in cui lo faceva, dava colpi forti ma non particolarmente veloci, così da permettermi di godermi l'intero movimento della sua mano senza provare mai fastidio. Per un attimo avvicinò anche il viso al mio cazzo, sembrava volerlo prendere in bocca ma c'era come qualcosa che lo frenava e non lo fece. Finalmente giunsi all'orgasmo, lo avvisai e lui parò lo spruzzo con la mano per fare in modo di non sporcarci. Così come avevo fatto io poco prima, anche lui si leccò la mano senza problemi e sorrise. Lo baciai e gli domandai se voleva fare qualcos'altro ma mi disse che forse era meglio finirla là per quella sera, visto che si stava facendo anche molto tardi. Lo aiutai a recuperare gli indumenti che aveva lanciato per aria al nostro arrivo, poi ci baciammo ancora e quasi tremando mi chiese avessi voluto rivederlo, intimamente parlando. Lo tranquillizzai e gli dissi che era da mesi che lo desideravo. Sembrò felice di ciò e ci lasciammo con un altro bacio. L'indomani messaggiammo a lungo durante la mattinata, arrivando anche a toccare il tasto della sera precedente. Mi confessò la ...
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