1. Una zia assurda, 1


    Data: 03/09/2019, Categorie: Etero Incesti Cuckold Autore: Mister Cork

    La zia dell�assurdoFica zia Martina. Dovreste vederla, ha un fisichino che� lasciamo perdere và!!! Giuro non le conto le seghe che le ho sempre dedicato, da quando ho iniziato a capire a cosa serve quell�attrezzo cheho in mezzo alle gambe.Sì ha le tette piccole &egrave vero, ma nel suo caso non conta, davvero non &egrave un problema. Ha dei capezzoli stupendi. Sì gliele ho viste più volte: così piccole fanno fatica a riempire il reggiseno imbottito e se si piega nella maniera giusta� in estate� con certe magliettine� si vede tutto. E il mio cazzo tira. Quando lo porta, il reggiseno. Già, ha le tettine talmente piccole che appena fa caldo gira senza reggiseno. Ed &egrave da quando ho undici anni che a sua insaputa la guardo. Poi ha pochi anni più di me, &egrave ancora giovane: quarantuno anni contro i miei diciannove. Tutta da guardare, per me. Anche i piedi, poi� mamma mia� quando mette le calze di nylon con le ciabatte, quelle di pelle e sughero, con le fascette incrociate, io non capisco più niente: ha i piedi fatti benissimo, non un difetto, proporzioni perfette. E andando a casa sua, &egrave da quando ho tredici anni che gliele annuso di nascosto, quelle ciabatte. E non solo, a dirla tutta. Appena posso prendo il treno e vado a trovarla a casa: Marco il suo compagno passa alcuni weekend lontano da casa per suonare e io le faccio compagnia perché non ama restare sola: &egrave sempre molto gentile con me e mi adora, così approfittando del fatto che abita in campagna vado a ...
    ... godermi le belle giornate nel suo giardino, e la aiuto a sistemare le piante. Spesso mi trattengo a cena e la notte dormo da lei.Talvolta aspetto che dorma o che esca e mi chiudo nel suo sgabuzzino delle scarpe: le frego le calze dal cesto della biancheria, le indosso come un preservativo e� le scopo. Sì, mi scopo le ciabatte di mia zia. Prima le annuso e poi a sua insaputa le scopo, non potendo scopare lei. Mi accontento, ecco. Immagino di leccare la sua pelle e le sue labbra� vedo le sue labbra che devono essere così morbide avvilupparmi il glande lasciando cadere litri di saliva su di me. E immagino che al posto della sua ciabatta ci sia la sua fica. Chissà se &egrave pelosa o liscia? A me andrebbe bene comunque, ed &egrave una curiosità che non mi toglierò mai. Ma mi piace immaginarla pelosa, come le fiche delle attrici dei giornali che leggo ogni tanto. Ho provato a spiarla in tutti i modi, ma non sono mai riuscito a vedere nulla: mi devo accontentare del suo rumore quando fa pipì. E immagino di poterla pulire con la mia lingua, di sentire il gusto dei suoi umori misto a quello della sua pipì� di bere ogni goccia di lei e del suo piacere mentre la sua bocca fa impazzire me��Sogna ragazzo sogna!!!� cantava Vecchioni. E me lo canto anche io, ogni volta che mi annuso le sue scarpe e le sue ciabatte con il suo odore. Ho almeno la consolazione di pensare a tutte le volte che ha indossato la mia sborra senza saperlo. Ma io la sborra te la voglio dare addossooooo!!! Cazzooo!!! ...
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