1. FIDANZATO CON UN...


    Data: 04/09/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: chiodino

    ... te. Hai detto che i tuoi stanno via per qualche giorno. Nessuno dovrà sapere niente. E' meglio anche per te. Se parli, se vai alla polizia o lo dici ai tuoi ti sputtani. Gli amici, i compagni ed i vicini ti daranno del finocchio e del culo rotto per tutta la vita perchè finirai sui giornali. Non siamo di qui, noi non ci trovano di certo. Se stai zitto ti brucerà il culo per qualche giorno e basta. Chissà, magari gli piacerà anche, dice una voce nuova, salutata da una risata collettiva. So, conosco quei termini e cosa vogliano dire ma non può essere, non può...Stanno slegandomi le gambe, è stato tutto uno scherzo...ma le rilegano in modo diverso. Li sento discutere. Quello dice di avermi accalappiato e chiamati a raccolta gli altri. Un' altro sostiene che...parlano di chi per primo mi verrà nel sedere, dell' ordine con cui mi faranno il culo...stranamente non ho paura, non molta. Di fatto ancora non ci credo. Allora tocca a te, poi parlano ancor più a bassa voce. Bene comincio ma non fatemi fretta, è vergine probabilmente e se faccio troppo veloce corro il rischio di rompergli il giocattolino. Guardate che bel culetto, sembra quello di una donna. E quando mai ti sei inculata una donna. Altre battute, altre risate mentre le mani mi frugano tra le gambe. Io sono immobile, impietrito. Ha anche un bel arnese, non immenso ma a qualcuno che dico io non dispiacerebbe. Altre risate, una voce dice: vedremo, prima però lo faccio io a lui...Ascoltami Giulio, ti chiami Giulio, non è ...
    ... vero. Sono imbavagliato e faccio un segno con la testa. E' la prima volta, non è vero, non lo hai mai preso nel sedere? Va bene. La prima volta fa sempre un poco male ed io ce lo ho abbastanza grosso. Se ti agiti è peggio. Se stringi le chiappe è peggio. Allargalo, spingi come per cagare, farà meno male e forse neppure sanguini. Non molto almeno. Parlare non posso, resto immobile.La consapevolezza e la paura arrivano quando allunga la mano tra le gambe e me lo stringe; sono come una mazzata, mi tolgono il respiro già difficile per il cerotto. Paura e schifo. Ti insalivo il buco, bello mio, e sento lo sputo, gli sputi, tra le natiche che mi allarga. Infila un dito e siccome stringo, già mi fa male. Non posso trattenermi però. E' vergine? Cazzo che è vergine. Questo non lo usa neanche per cagare. Ridono, ridono e si divertono. Mi spinge dentro ancora di più, si, spinge dentro di più quel dito maledetto, lo gira e rigira. A turno mi entrano dentro con le loro dita lerce. Si congratulano a vicenda per il colpo di fortuna. Cantano persino, una canzone...e mentre gli altri cantano, quello di prima di nuovo mi sputa. Adesso, bello, non stringerti...lo sento, non so...mi tocca tra le gambe tenendo il cazzo puntato. Preme d' improvviso e fa male. Non resisto, cerco di stringermi e non riesco... lo sento entrare. E' come avere mille aghi, chiamo mia madre, lo supplico di lasciarmi stare e grido, tutto nel bavaglio. Inesorabilmente me lo spinge sempre più dentro. Cerco di dibattermi, cerco ...