Tentazioni
Data: 05/09/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Guzzon59
... un mantello di stelle.Quando il valzer finì.�Balli molto bene! Sei stanca?�No! Mi piace! Balliamo ancora!La musica partì. Stavolta era un lento. Europa di Santana, poi seguirono i Dick Dick. Mariagrazia si appoggiò con il suo corpo al mio. Iniziammo a muoverci al centro della pista. Sentivo il suo fiato sul collo. Il suo profumo mi aveva già inebriato abbondantemente a casa. Ora avvertirlo così vicino al naso stava iniziando a stordirmi la mente. Mi ero eccitato.Quando percepì gli effetti di quell�atmosfera intima, fu troppo tardi per staccarmi da lei. Il mio cazzo si era già ingrossato e pulsava sbattendo arrogante contro il suo grembo. Era assai improbabile che lei non avesse avvertito la comparsa di quell'ingombro osceno. In effetti, non batteva ciglio, forse per non mettermi in imbarazzo.Ebbi l�impressione che controllasse le sue reazioni, senza far capire se la cosa la infastidisse. Comunque, per me era imbarazzante pormi davanti a lei in quelle condizioni, senza avere la forza di controllare i miei impulsi emotivi.Dopo quaranta anni di serenità dei sensi, mi era difficile reprimere quell�istinto naturale. Era così travolgente che mi face fremere il corpo, come se fosse stato percorso da una scarica di corrente elettrica. La tensione iniziale si abbassò grazie al suo atteggiamento accondiscendente e così, senza più patemi d�animo, proseguimmo tutta la serata in quel modo. Lei ostentando indifferenza ed io sforzandomi per quanto mi fosse possibile di camuffare con sorrisi ...
... di circostanza quella reazione incontrollata e convulsa delle mie emozioni.Nel corso della serata Mariagrazia stava esagerando nel bere lo spumante.Bevevo, senza esitare, tutti i bicchieri che i miei amici le offrivano. I suoi occhi cominciarono a brillare. Le risate le uscivano spontanee ed esagerate, perciò, crollati i freni inibitori iniziali e quasi con sfacciataggine dava confidenza a tutti.Alcuni arzilli anziani appena lei le dava retta loro tentavano subito l�abbordaggio.Per quanto mi era possibile fermavo sul nascere le loro velleitarie aspirazioni perniciose. Ma quando mi distraevo un poco, lei spariva e la sorprendevo a ballare al centro della pista, a ridere nelle braccia del baccalà di turno.Forse mi ero sbagliato. Mariagrazia non si stava divertendo. Si era lasciata stregare dall'alcool, per dimenticare le proprie amarezze. Non potevo permettere che intraprendesse quella strada pericolosa. Stava esagerando.�Adesso andiamo a casa!�No! Proprio adesso che mi sto divertendo tantissimo!�Tu non ti stai divertendo! Ti stai suicidando! Dai vieni!�Sei cattivo! Non hai cuore! I tuoi amici sono bravi! Quello mi ha invitato a fare una passeggiata! Che dici ci vado?�Cosa? Quella vecchia marmitta? Come si è permesso? La festa finisce qui! Andiamo!�Uffa!Mentre la trascinavo via, finì di bere l'ultimo bicchiere. Poi iniziò a sfilare tra i tavolini, salutando tutti gli uomini con sorrisi sgargianti. E loro, chi le inviava baci, chi le chiedeva un appuntamento, era troppo, quindi ...