1. la mia segretaria


    Data: 06/09/2019, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Gabriella &egrave la mia segretaria���e la mia amante da 18 mesiTrentacinque anni, fisico scolpito da palestra e pilates, capelli rosso fuoco portati selvaggiamente sulle spalle, quarta di seno, vezzoso nasino all�insù, sposata da tempo con due figli di 8 e 10 anni.Per l�ennesima volta la scusa del lavoro straordinario ci fa rimanere da soli nel grande edificio uso uffici dell�azienda, per l�ennesima volta solo le nostre finestre sono illuminate nel buio precoce dell�ora solare.E� bastato un cenno per farle telefonare a casa ed avvisare del ritardo, &egrave bastata una telefonata a me per disdire un incontro. Sono almeno due settimane che non ci troviamo da soli e sono affamato di lei, nei suo occhi leggo la stessa fame.E� un rapporto simbiotico il nostro, nato dopo due anni che lavoravamo insieme non so più per iniziativa di chi, chi abbia ceduto all�altro, e nemmeno importa.Entra nel mio ufficio e già si sta togliendo la camicetta da dentro la gonna, sollevando i lembi e lasciandoli ricadere fuori prima di iniziare a slacciare i bottoni. Lo fa con una sensualità unica, gli occhi fissi nei miei che l�ho preceduta sul divano. La visione del suo reggiseno di pizzo nero, dei suoi capezzoli che spingono sul tessuto semitrasparente, &egrave come un tuffo al cuore per me, sento il calore invadermi le viscere mentre apre la cerniera della gonna e la fa cadere mollemente a terra. Il tanga coordinato copre appena il suo cespuglio di fiamma. Piroetta su se stessa lentamente ...
    ... permettendomi di ammirare le sue natiche sode separate da un filo sottile. Io mi sono tolto la giacca, la cravatta; non riesco a togliermi la camicia perché lei &egrave già sopra di me, a cavallo delle mie gambe, a fermare le mie mani. E� il suo gioco preferito, sbottonarmi lei la camicia, aprirla sul torace, posare piccoli baci sul mio collo e poi giù, sempre più giù, battito di ali di farfalla sui miei capezzoli, striscia umida di saliva sul mio addome lasciata dalla sua calda lingua fino all�orlo dei pantaloni. Rialza la testa, inizia a slacciare la cintura, i pantaloni che mi fa scivolare sulle gambe imponendomi di alzare il bacino dal divano. Le sue labbra piombano sul mio sesso ancora coperto dai boxer, lo baciano, lo imprigionano insieme alla stoffa che si bagna della sua saliva. So che devo restare fermo, non sopporta che io mi muova, che le prenda la testa, che anche solo provi a parlare, almeno non ancora.Tira giù anche i boxer e, rapida, passa la lingua lungo tutta la mia erezione che svetta orgogliosa in attesa di lei, del suo calore umido che mi avvolge pochi istanti dopo, che scende verso il mio pube lentamente fino a che riesce e poi torna indietro lasciando una sensazione di fresco sulla pelle umida esposta all�aria.Mi impugna e muove piano la mano, la pelle &egrave docile sotto le sue dita e la cappella viene ancora catturata da quelle labbra avide che si chiudono appena sotto di essa. Un risucchio forte, la lingua che si muove sulla corona. Non posso fare a meno di ...
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