Cara mi hai fatto un bel regalo
Data: 06/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Ladyspic
... bisogno di un po’ di aria fresca, all’esterno, se vuole, può farmi compagnia”. Io rifiutai l’invito, lo ringraziai e mi apprestai a ritornare al tavolo dove Attilio mi aspettava. Da lontano lo vidi mentre conversava con alcuni amici, allora, incuriosita dall’atteggiamento dei tre, senza farmi notare andai sulla terrazza e mi appartai in un luogo, da cui potevo vedere, non vista, gran parte della spiaggia sottostante. C’erano molti lettini, sdraie ed ombrelloni chiusi. Il primo dei tre che vidi, fu il marito che, nascosto dietro uno sdraio, fissava la coppia che si era appartata non molto distante da lui. La donna era in ginocchio davanti all’uomo, seduto su un lettino, e stava succhiandogli il cazzo, movendosi ritmicamente su e giù in modo lento e profondo. L’uomo mugolava di piacere, ma d’improvviso si alzò – “ Ora tocca a te”- disse. Sollevò la gonna della donna, le tolse le mutandine, la sdraiò sul lettino ed incomincio a leccarle la fica sempre più velocemente. La donna incominciò a gemere “ Si, dai, non ti fermare, sto godendo...ancora, ti prego, ora mettimelo dentro, sfondami, non ce la faccio più, fammelo sentire di più, spingi ...ora... dai...” . L’uomo smise di leccare la fica e con un colpo deciso infilò il suo grosso cazzo nella fica della donna. “ Più forte, più a fondo, dai... ti prego...sborrami dentro la fica, riempimela, sto godendo...ahahaha....vengo.... “ . “Sborro - mugolò l’uomo - prendi tutta la mia sborra ti voglio riempire la fica.....” e dopo tre ...
... ultimi scossoni crollò riverso sulla donna. Io ero affascinata, ed allo stesso tempo eccitatissima dalla visione dei due, sentii la mia fica bagnarsi ed ebbi un fremito di piacere; poi l’occhio mi andò sul marito e quello che vidi, mi fece trasalire. L’uomo aveva tirato fuori il suo cazzo e se lo stava menando furiosamente con gli occhi fissi verso i due amanti. Intanto questi, dopo una breve sosta, avevano ripreso a baciarsi e leccarsi l’un l’altro. La donna era a pecorina e l’uomo la stava chiavando con grande foga. “Ora spaccami il culo – sentii la donna che lo incitava –voglio godere anche lì, dai ... cosa aspetti ?” Allora l’uomo sfilò il suo cazzo dalla fica gocciolante di umori e di sperma, e con un colpo deciso lo infilò tutto nel culo della donna che sembrava impazzita dal piacere. “ Dai, più forte, ancora di più “ – mugolava la donna, mentre il marito poco distante si segava con più foga con gli occhi chiusi, in un estasi di piacere. Il giovane stava inculando la donna con grande veemenza, affondando il cazzo a fondo lasciando fuori solo le palle. Il suo viso, illuminato dalla luce di un piccolo lampione vicino alla coppia, era una maschera di libidine e piacere “ Troia – mugolava – non ti basta, tutto il mio cazzo è dentro di te e ne vuoi ancora, sei un grande puttanone....maiala “. “Si – diceva la donna- sono la tua troia, non mi basta mai... dai,... ancora più forte, voglio godere....riempimi il culo come hai fatto con la mia fica...sto godendo, dai sborra ...ora ...