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Puttanella fuorisede 4
Data: 29/10/2017, Categorie: Trans Autore: Deadpool80, Fonte: EroticiRacconti
... era davvero un gran bel palo. Succhiavo solo la cappella e già mi sembrava di avere la bocca piena. Quando mi feci scivolare dentro l'asta mi accorsi di riuscire ad arrivare solo fino a metà. Mi fecero alzare il vestitino e togliere gli slip. Il mio cazzo ripiegato era imbarazzante al confronto, si mise a ridere e fece una battuta sul motivo per cui lui lo dà e io lo prendo. Mi misi di nuovo in ginocchio e ripresi a succhiarlo. Mentre lo spompinavo pensai al fatto che forse dopo avrebbe voluto scoparmi e non potevo prendere tutto quel cazzo in culo. Intanto che facevo questi pensieri, sentii che del mio culo se ne stava occupando il padrone. Mi fermai solo qualche secondo per assecondare la penetrazione poi ripresi a succhiare. Sentivo il sapore del liquido seminale in bocca e considerai la differenza tra il mio, quello del padrone e quello là. Quando sentii che ci stavamo per avvicinare all'orgasmo chiesi al padrone di lasciarmi stare perché volevo concentrarmi. Uscì fuori e io mi rituffai sul cazzo. Lo lavorai in maniera eccellente tanto che venne con gemiti molto forti. La sborrata fu forte e lunga con diversi getti. Presi il primo poi era talmente tanto che mi uscì dalla bocca colando lungo l'asta e sulle palle. Leccai tutta quella prelibatezza. Non appena ebbi finito il padrone mi penetró di nuovo, senza avvisare e pompandomi con foga. Mi appoggiai alle gambe del suo amico e mi inculó mentre avevo la faccia su quel cazzo nero che avevo appena succhiato. Mi venne nel ...
... culo come sempre. Mi fecero alzare e andai in bagno. Mi dissero di cambiarmi ma di non mettere mutandine. Obbedii, stavolta scesi con un tubino nero e scarpe con tacco a spillo, il trucco rifatto. Si divertirono a fare considerazioni e apprezzamenti su quanto avevo fatto prima. Il ragazzo mi fece alzare in piedi e allungó le mani sotto la gonna toccandomi il cazzo e il culo. Mi chiese se ero in grado di venire e gli dissi di sì. Senza sollevarmi la gonna, mi mise un dito nel culo andando a stimolare direttamente la prostata. Vide comparire la mia erezione e prese a segarmi da sopra il vestito. Venni miseramente nel giro di pochi minuti imbrattando tutto il vestito. Vidi anche la sua erezione sotto i pantaloni. Il padrone mi disse di stendermi sul tavolo. Mi aiutó a salire su una sedia poi sul tavolo. Mi fece stendere sulla schiena. Intanto il suo amico aveva tirato fuori il cazzo e si stava segando. Mi sollevarono il vestito. Piagnucolai - sul serio - che non potevo prendere quel cazzo. Il padrone mi rassicuró e prese a mettermi del lubrificante nel culo. Protestai ancora e per farmi tacere fece il giro del tavolo per mettersi di fronte a me e mi mise la lingua in bocca. Il suo amico mi sollevò le gambe, lui mi bloccò le braccia. Sentii quel cazzo enorme passarmi sul culo, strusciarsi sulle palle. Lo sentivo che andava su e giù e si faceva sentire sul buco. Mi stavo eccitando, quei momenti prima della penetrazione... Gli dissi di sì, che volevo sentirlo nel culo. Lo appoggió sul ...