1. Non vuoi allontanarti


    Data: 08/09/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Tu calcolavi attendendo che il gioco si sarebbe esteso prolungandosi all�infinito, perché il frugare e il perlustrare nel passato fosse soltanto un modo per comprovare e per giustificare il desiderio di scoprire e in qualche modo il netto rivelarsi dei pretendenti, per il fatto che si confessano elencando accorgimenti e scusanti per attuare cercando di plasmare una storia comune e perlopiù altamente diffusa. Tu accettavi per buono che io raccontassi in modo attendibile e preciso quando farfugliavo confusamente piegata sul tuo torace, confabulandoti dei versi di puro amore davvero formidabili, desunti dalle tante occasioni della nostra attività e della nostra esistenza quotidiana normale e per di più lungamente trascinata.Io ammettevo tutto ciò che c�era nel tuo groviglio d�emozioni, mentre a fatica cercavo qualcosa che potesse avere un�ambizione e un ruolo, così come se tramite il tuo accorgimento e il tuo espediente si frapponesse piombandomi e scivolandomi in conclusione dentro un non so che cosa di te, quella fragranza per l�appunto arcigna, insperata e perniciosa della vita, del tuo modo di vivere adoperato nelle esperienze che t�avevano contraddistinto e marchiato con indelebili e indimenticabili cicatrici. Io ammiravo l�elevarsi giornaliero del sole, laddove tu m�accerchiavi abbracciandomi nel tempo in cui noi due lo ammiravamo simultaneamente dipingere con il suo disco di fuoco il confine fra il cielo e la terra, mentre le nostre bocche fameliche si smarrivano nei ...
    ... baci. Noi due in conclusione commentavamo vicendevolmente, che la felicità si potesse comperare con poche monete nella bottega all�angolo della vita, dove un rigattiere disattento e sbadato accatasta e mette insieme apparenze e indizi, aspirazioni e intenti accaparrati peraltro a buon prezzo da gente comune, che non può più permetterseli oppure che li giudica inutili scarti e invane paccottiglie, e ragionevolmente lo sono, qui e ora però io m�astengo e interrompo di commentarle.Dalla quella via, nel frattempo, risalgono rumori e voci, suoni di clacson assieme al brusio continuo e vario della gente che passeggia. Io m�alzo, m�avvicino alla tapparella e scruto il defluire e il continuo trapelare dell�esistenza, nel momento in cui medito che questo sia il lasso di tempo definitivo e risolutivo, dal momento che domani me ne andrò, cancellerò e rimuoverò questi giorni dalla mia testa, dalla mia carne e in special modo dal mio sesso. Non occorrono infatti parole per i saluti, perché ci siamo già detti addio con gli occhi, con il fremito delle mani, con l�indugio e con la remora del nostro brandirci, con la complicazione e il groviglio nel gozzo che blocca e inibisce addirittura i piagnucolii.L�energia vitale circola, guizza e scorre, visto che ci consumiamo e ci debilitiamo nella colata accanita e discontinua d�accadimenti, di peripezie e di vicende prive d�impronte, d�indizi e di segnali che si dissolvono e che spariscono, di spettri di carinerie distaccate e neutrali, d�auspici e di ...
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