1. Non vuoi allontanarti


    Data: 08/09/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... pronostici senza alcuna completezza né esuberanza né gratificazione. La mano si posa sopra la soglia della persiana, le terga sono percorse da un sobbalzo, visto che pare un�arietta quando tu mi bisbigli dietro l�orecchio, successivamente quel fluido della tua lingua rasenta la collottola e dopo s�insinua abilmente, nel frattempo tu astutamente mi sollevi la gonna:�Dio però che delizia, la cupidigia e il languore di te, &egrave proprio magnifico. Lo sai questo?�.Le tue mani si snodano tra i miei fianchi, m�aprono i glutei, scorrono sul ventre dove abilmente producono e suscitano fiamme nel sangue.�Come potrò cavarmela e resistere?�.Adesso scendono dalle gambe fino alle caviglie, io colgo intercettando l�amorevolezza della tua testa sulle mie gambe, tenuto conto che le stai arruffianando e lustrando. L�ardore s�afferma, affluisce, aumenta e si diffonde nello stomaco, io resto immobile, tu mi spalanchi le gambe, risali ancora e attualmente la tua testa &egrave lì in mezzo. Io ti sento mormorare allorquando tu mi tocchi di sfuggita la fica e picchietti il clitoride con la punta della lingua. Un fiotto di fluido cola nella tua bocca, al momento tu deciso assedi e foderi le labbra con la lingua, le prendi tutte dentro la tua bocca e succhi, per il fatto che mi stai bevendo con diletto facendo rumore ed eccitandoti. In questo momento sento le spinte violente dall�utero, gli spasmi intensi nella vagina, il tuo dito nell�ano mentre la lingua mi penetra, ...
    ... s�alterna dentro, mi coglie sino in fondo, s�infiltra e dopo fuoriesce, perché lappa, lusinga, flagella, rifinisce e va a tempo con il dito, giacché &egrave un mancamento, un�alterazione della coscienza, allora io m�appoggio sulla soglia della persiana.Tu stai al momento sragionando, stai esplodendo, ti stai svuotando sulla mia pelosissima e deliziosa nera fica, visto che stai sborrando pienamente di gusto, poiché emetti quasi un fragore d�estremo e d�incredibile piacere andando in visibilio, sennonché m�afferri per la vita, mi monti per terra, dato che m�agguanti, mi rovisti, mi rotei dentro, spingi e tra quelle continue contorsioni e quegli irrefrenabili fremiti, m�inondi tutta bollandomi e marchiandomi con il tuo bianco sperma.Quelle botte tormentose e ripetute mi sconquassano smembrandomi l�addome, io sto godendo tantissimo, perché quegl�istanti sono inenarrabili e fantastici, in quanto si diffondono in consecutivi flutti di puro piacere dalla fica fino alle gambe, dopo digradano fluendo verso il basso in un ammasso di goduria esaltante sul clitoride, per concentrarsi al centro e all�interno fino all�utero, fino al cervello, dove deflagrano annientandomi e demolendomi. Il tuo cazzo adesso martella, pulsa dentro di me, mentre in quel preciso istante tu visibilmente apprensiva, stanca e visibilmente preoccupata, sennonché tangibilmente tormentata in maniera animosa sbraiti:�Amore, tu non puoi lasciarmi, neppure io posso però più mollarti�.{Idraulico anno 1999} 
«12»