Io, mio marito ed il nostro amico al mare
Data: 08/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Carla dalla Sardegna
Siamo sposati da 14 anni, Riccardo ha 44 anni ed io 40. Abbiamo sempre avuto una buona attività sessuale derivante da una grande complicità e fantasie che ci accomunano. Alcune fantasie Riccardo le aveva già concretizzate con le sue ex, fatto che mi faceva sentire un po' inadeguata a lui e anche gelosa. Tra queste, il fare sesso a tre. Fu questo mio senso di inadeguatezza misto ad una scioccata competitività con le sue ex che unito all'eccitazione che le sue fantasie mi trasmettevano durante i nostri rapporti, mi fece fare il gran salto durante una vacanza all'estero. Arriviamo ai giorni nostri, questo mese di agosto, al mare. Libertà, relax, voglia di godere l'hanno fatta da padrona anche durante i nostri rapporti sessuali. Stato d'animo che mi provocava una costante eccitazione, nonostante la frequenza dei nostri rapporti. Arrivo al dunque! Al mare, dove abbiamo una casa, incontriamo degli amici che hanno anche loro delle case o le affittano da anni.Tra questi c'è Federico, bell'uomo 50nne, ottimo affabulatore con il quando trascorriamo diverso tempo in spiaggia e organizziamo apericene o cene vere e proprie. L'occasione fu proprio una cena: io preparai gli antipasti ed i primi, mentre mio marito badava agli arrosti al barbecue. Se Fede, nonostante la presenza della moglie e di mio marito, mi aveva sempre dimostrato la sua ammirazione, quella sera, complice del buon vino sardo, andrò decisamente oltre tra sguardi ammiccanti, complimenti, battutine piccanti. Finché, dopo ...
... cena, mentre caricavo la lavastoviglie, me lo ritrovai in cucina con due bicchieri e decisamente alterato dall'alcool. Fu un attimo trovarmi le sue mani addosso. La situazione era imbarazzante e,allora stesso tempo eccitante: noi li e a pochi metri c erano mio marito e sua moglie. Senza fare scandali, lentamente lo allontanai, ma non prima che lui si accorgesse che ero eccitata. Le sue dita erano dentro di me e le,fantasie che avevamo su di lui mi esplosero nella testa. Mi trovai ad ansimare e a desiderare di essere posseduta, li, in piedi. Quando Riccardo apparve sulla soglia della cucina ero stravolta dall'eccitazione. Federico si bloccò. Riccardo divenne rosso in viso, ma non era rabbia: ciò che vedeva lo eccitava. Rispose con voce cortese, tranquilla,alla moglie di Fede che chiedeva se serviva altro aiuto in cucina. Poi, ci disse di sistemarci, di non fare gli scemi con la nostra amica a pochi passi. Fede farfugliò qualcosa, si sistemò, io feci lo stesso e raggiungemmo Alessandra sul terrazzino portando con noi i digestivi. L'atmosfera divenne strana. Riccardo sul normale/allegro teneva vivo l'ambiente. Fede era serio, sembrava che L'ebbrezza alcolica fosse svanita e lui guardava me e Riccardo ma,senza parlare. Rispondeva solo se chiamato in causa. Poco dopo, accusarono stanchezza e tornarono a casa. Riccardo mi afferrò per i capelli, mi fece girare verso di lui e mi baciò a fondo mentre le sue mani andarono tra le mie gambe: era su di giri e mi eccitava da morire. Mi ...