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Ritorno a casa
Data: 11/09/2019, Categorie: Etero Autore: etas90
E' da quasi una settimana che sono lontana da lui, ma molte di più sono le settimane che mi hanno tenuta lontana dal suo cazzo duro. Alle 19 il treno parte... sono già le 17:30 e io sono appena uscita dalla doccia. Sono bagnatissima, in tutti i sensi. Dopo un'asciugata veloce ai capelli e aver sistemato il trucco passiamo in camera da letto per scegliere cosa mettere. Arrivata in camera sul letto un pacchettino mi aspetta, lo apro e tiro fuori un bustino per mettere in evidenza il mio seno e una guepiere con delle calze a rete nere e per finire un perizoma rosso fuoco; sopra metto un vestito aderente nero con una scollatura a v sulla schiena e una decoltè tacco 12 . Mi aspetta una cenetta romantica. Prendo la valigia e mi avvio alla stazione, per fortuna riesco a prendere il treno giusto in tempo; c è solo un posto libero, il tempo di accomodarmi e il treno parte. Solo due ore mi separano da una serata indimenticabile. Durante il viaggio non posso fare a meno di stuzzicare Alex mandandogli dei messaggini provocanti con qualche mia foto fatta mentre ero in doccia tutta nuda; alzo lo sguardo per vedere fuori e noto che il signore di fronte a me non toglie gli occhi dalle mie cosce accavallate e dal vestito che sale.. Diventa rosso in viso come capisce di essere stato beccato e allora io scavallo le gambe e le allargo leggermente lasciando un piccolo spiraglio alla fantasia. Si nota dai suo pantaloni che il suo cazzo si sta gonfiando piano piano e la cosa ...
... mi eccita da morire, non posso far altro che allargare un po di più le gambe per fargli vedere le mie mutandine bagnate. Lui sta al gioco e mi accenna un sorriso malizioso; io continuo a messaggiare con Alex aggiornandolo sul mio incontro e facendolo partecipe. Mi arrivano immagini del suo cazzo duro che aspetta solo il mio arrivo in stazione, io sono sempre più eccitata tra il cazzo che mi trovo nascosto dai pantaloni dello sconosciuto e quello completamente nudo e depilato che posso vedere sul cellulare. Sono una porca arrapata e non c è cosa più eccitante di far "soffrire" un uomo arrapato quanto me. Faccio cadere un orecchino per terra per potermi inchinare a raccoglierlo avvicinando il mio viso al suo cazzo e appoggiano la mia mano sulla sua cosca. Tra cinque minuti sarò arrivata alla stazione, mi avvicino a lui e gli sussurro di farmi andare avanti e di seguirmi. Mi alzo prendo la mia valigia e mi avvio alla porta, il treno è ancora in movimento e lo sconosciuto è dietro di me, mi segue con i pantaloni rigonfi e io appoggio il mio culo voglioso davanti al suo cazzo solo per un attimo, poi le porte si aprono e io scendo, venti metri più avanti c è il mio Uomo che mi aspetta.. addio sconosciuto arrapato.. Alex mi prende con un bacio intenso che mi percorre tutto il corpo, le nostre lingue si incontrano e sembrano non volersi lasciare più nel mentre con una mano mi stringe a se con l'altra mi afferra il culo per avvicinarmi ancora di più a lui e farmi sentire il ...