1. L'ascensore


    Data: 13/09/2019, Categorie: Etero Autore: Daniela Rey

    ... che mi dice allarmato: “Sara, ma dov’eri? E’ mezz’ora che ti cerco, devi andare subito dal presidente!” “Ecco, lo sapevo” esclamo io. “Sarà sicuramente per quella benedetta riunione che ho saltato…Tutto per colpa di quell’ascensore…” “Vabbe’, non stare a rimuginare ora. Vai subito su al venticinquesimo piano”. “A-Al venticinquesimo piano?” balbetto io. E’ lo stesso piano dello sconosciuto…e se dovessi incontrarlo…Oddio che imbarazzo! “Sì, sì, muoviti”. Salgo a piedi i quattro piani che mi separano – vorrei evitare di trovarmi un’altra volta in una situazione analoga a quella di stamattina, anche se, secondo il calcolo delle probabilità è matematicamente impossibile – e, appena varco la soglia degli uffici, mi annuncio alla segretaria che si trova alla reception, dicendo che sono attesa dal dottor Tommasini, il presidente. Quella riferisce del mio arrivo e mi fa entrare nell’ufficio del grande capo. Sento un po’ i battiti accelerati e cerco di trovare il coraggio di non farmi prendere in castagna, tanto mica è colpa mia se l’ascensore si è guastato no? Entro e, stranamente, non vedo nessuno. Ma cos’è, uno scherzo? Poi, improvvisamente, sento una voce familiare alle mie spalle: “Benvenuta!” Mi volto di scatto. È lui. Lo sconosciuto dell’ascensore! “Ma ma…Cosa ci fai qui?” domando sconcertata. “Come, cosa ci faccio, ci lavoro!” fa lui ridendo di gusto. “E’ il mio ufficio” “Q-quindi tu saresti il dottor Tommasini?” ormai ho la conferma che questa è una giornata pazzesca, piena di ...
    ... sorprese. “In persona” risponde lui. “Piacere di conoscerti in veste ufficiale”. Bella battuta! penso io, ma invece di ribattere a tono gli domando: “Da quanto tempo saresti il presidente?” “Da circa due mesi, ma non ero ancora effettivo, prima ho dovuto attendere di espletare alcune formalità e ho svolto un periodo da “stagista” o apprendistato, chiamalo come vuoi, con il presidente uscente”. Già, in effetti, la scorsa settimana, ora che ci penso, il vecchio presidente ci ha tenuto un discorso di commiato, annunciando che sarebbe stato sostituito dal dottor Tommasini, assente in quel momento. Come se mi leggesse nel pensiero mi informa: “So cosa stati pensando, al discorso di congedo non ero presente perché proprio quel giorno avevo un impegno familiare”. “Chissà che genere di impegno…” penso io, più curiosa che mai. Ma da quando in qua gli affari privati di un completo sconosciuto mi interessano così tanto? Be’, la risposta è semplice: fino ad oggi non avevo mai scopato con uno sconosciuto! Anche stavolta dà prova di telepatia dicendomi: “Dovevo andare a firmare la pratica di divorzio”. Divorzio? Ho sentito bene? E’ fresco di divorzio…Bene bene, la faccenda si fa interessante… Se consideriamo che io sono divorziata da due anni e da allora sono quasi praticamente in astinenza, salvo qualche avventura di poco conto… Ma come mi ha scopata questo qui non l’ha mai fatto nessuno! “E come mai mi hai fatto chiamare?” faccio con nonchalance, come se la faccenda del suo divorzio non ...
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