1. Il massaggio


    Data: 13/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Sugarman66x

    ... corpo.
    
    Ripresi a massaggiare ripartendo dai piedi, sempre con addosso lo sguardo interessato di Max che non perdeva d’occhio ogni mia singola mossa, orgoglioso di esibire la sua bella donna ed eccitato nel vederla manipolata da un estraneo.
    
    Dai piedi passai ai polpacci, poi alle cosce. Ad un certo punto tolsi delicatamente la salvietta che copriva il suo posteriore potendo così ammirare il bel culo sodo ed invitante.
    
    Lei aprì leggermente e maliziosamente le cosce lasciandomi intravedere la sua fighetta priva di peli ma ancora ben chiusa fra le gambe.
    
    Ora le mie mani scivolavano lentamente su quei glutei morbidi che venivano divaricati ad ogni movimento circolare, mettendo in mostra il suo succulento buco posteriore.
    
    Le aprì ancora di più e questa volta riuscii a scorgere meglio la sua natura più intima, di un colore rosa acceso che non attendeva altro che di essere esplorata.
    
    Le mie dita si insinuarono la in mezzo cogliendo il calore di quell’anfratto umido... prima le carezze sulle sue piccole labbra alle quali lei reagì con lievi mugolii, poi le mie dita la penetrarono dolcemente provocandole questa volta un gemito soffocato.
    
    Sollevò leggermente il suo bel culo per facilitarmi l’opera ed io non mi lasciai sfuggire l’ occasione per immergere il mio viso in mezzo a quelle colline morbide assaporando la sua figa densa di umori.
    
    Lei perse ogni ritegno mettendosi sulle ginocchia ed appoggiando il busto al materasso... ora i suoi sospiri ed i suoi semiti ...
    ... riempivano la stanza surclassando la musica di sottofondo, mentre la mia lingua stimolava velocemente il suo clitoride oppure la penetrava dolcemente nel buco del culo.
    
    “Scopami... ora!” disse in maniera perentoria. Mi sfilai velocemente i boxer liberando il mio cazzo già duro e pronto all’uso. Appoggiai la cappella gonfia fra le sue piccole labbra e lasciai scivolare dentro il mio cazzo, dolcemente, quasi fosse risucchiato dalla sua natura.
    
    Poi con lentezza cominciai a scoparla penetrandola a fondo. I miei movimenti alternativi le strappavano gemiti di piacere.
    
    Fu a quel punto che rividi Max... preso dall’entusiasmo mi ero quasi dimenticato di lui. Era nudo e sfoderava il suo cazzo turgido alla ricerca anch’egli di soddisfazione.
    
    Lo vidi posizionarsi sulle ginocchia a busto eretto davanti al viso di Marina la quale prese avidamente il suo membro in bocca cominciando a sbocchinarglielo in maniera egregia.
    
    Ora eravamo tutti e tre a gemere e sospirare di piacere, sebbene Marina emettesse un suono nasale a causa del fatto che la bocca era occupata.
    
    Eravamo una macchina perfetta! Tanto più io aumentavo il ritmo dei miei colpi, altrettanto lei incrementava la velocità con la quale faceva scivolare le sue labbra sull’asta eretta di Max.
    
    Desideravo anch’io sentire la sua lingua sulla mia cappella, la sua bocca che me lo inglobava fino alla radice, ma continuai a chiavarla in un ritmo che era diventato frenetico.
    
    Sentivo il sangue ribollirmi dentro mentre lei, ...