1. La ragazza dai capelli rossi 8


    Data: 14/09/2019, Categorie: Masturbazione Autore: Perseus, Fonte: EroticiRacconti

    ... come comportarsi quando quella mano, di certo non innocente, s’insinua tra i loro corpi. “Maria… non credo…” Quelle parole cadono nel vuoto. La mano scivola sul membro di lui. Ormai non ci sono più scuse. “A me sembra che tu ti sia svegliato molto bene.” La sua voce è un sussurro di malizia e lussuria. “Non è quello che voglio…” “No?” Quella mano che, nonostante i vestiti, si muove contro il suo membro, non rallenta. Vittorio non può, e forse non vuole, sottrarsi veramente da quella carezza. “A me pare che il tuo amico voglia eccome però.” Ha veramente senso rispondere? Sono entrambi grandi e vaccinati. Entrambi sanno ciò che stanno facendo. Ma la verità… “Non ti ho offerto ospitalità per scoparti.” Pronuncia quella frase tutta d’un fiato, di fretta, non sa nemmeno lui perché. Di colpo Maria ruota su se stessa e Vittorio si trova quei grandi occhi verdi piantati dritti nei suoi. Il viso di questa ragazza è il più bello e affascinante che abbia mai visto. “Tu mi piaci Vittorio.” Fa per rispondere, ma le parole gli muoiono in bocca quando Maria lo bacia. Solo per un attimo è un bacio casto. Quando le labbra di Maria si dischiudono e la sua lingua fa capolino, Vittorio non sa resistere. E mentre le loro lingue si cercano ed esplorano le loro bocche, le mani della ragazza si danno da fare slacciando i pantaloni pochi, rapidi gesti. “No… aspetta…”, mormora lui ma, nel momento in cui il suo membro scivola dolcemente tra le mani di lei, qualsiasi resistenza svanisce. “Io posso ...
    ... anche aspettare sai… ma lui non sarebbe certamente contento.” Maria è furba, questo Vittorio ormai l’ha capito. A questo va aggiunta la malizia di chi conosce le proprie armi e come colpire un uomo. “Io…” Smettila Vi. Smettila veramente. Stai diventando noioso. Il tono della voce è seccato, infastidito. “Tu ora devi solo rilassarti e lasciar fare a me.” Vittorio non risponde, non può farlo. Deve riconoscere che ora è Maria ad avere le redini del gioco. La sente afferrargli il membro, accarezzarlo dolcemente per tutta la sua lunghezza, stringendo e allentando la presa con cura e precisione. Una mano scende fino alla base per poi risalire, con un tocco morbido, fino alla punta, coprendo il glande con la pelle. Gli occhi di Maria brillano nel leggere il piacere sul volto di Vittorio. Stringendo un poco la presa la mano inizia a scendere, con una lentezza quasi esasperante. Centimetro per centimetro, millimetro per millimetro, la ragazza fa in modo che l’uomo steso accanto a lei abbia il tempo per rendersi conto pienamente di quello che sta succedendo. E prenderne tutto il piacere che ne deriva. La mano arriva alla base, scoprendo il glande. Ed è a quel punto che si spinge ancora più in basso, tirando la pelle e facendo tendere quella carne che stringe ancora di più. Vittorio non può fare altro che aprire la bocca e sospirare, aggrappandosi a un fianco della ragazza. “Adesso chiudi gli occhi.” Sente Maria alzarsi, muoversi, scendere tra le sue gambe. Qualcosa di troppo morbido per ...