1. La ragazza dai capelli rossi 8


    Data: 14/09/2019, Categorie: Masturbazione Autore: Perseus, Fonte: EroticiRacconti

    ... essere mani avvolge il suo membro. Le labbra si chiudono sulla sua carne. La lingua scivola sulla sua pelle più delicata. Maria si dedica quasi con amore al membro di Vittorio, cercando di donargli tutto il piacere di cui sia capace. Tenendolo stretto tra le labbra scivola fino alla base, accogliendolo tutto in bocca. E, restando ferma in quella posizione, gioca con il piercing. Il carico emotivo non è certo scarso, ma quando sente la piccola sfera d’acciaio sfiorargli la pelle, scivolare nei punti più sensibili e delicati, a Vittorio non resta altro da fare che abbandonarsi alle cure della ragazza. La bocca si alterna alle mani e viceversa. Labbra e lingua collaborano in quel gioco di piacere. La sfera di metallo ricalca i contorni del glande mentre una mano, lentamente, scivola verso la base seguendo i profili delle vene che pulsano sotto pelle. E solo quando ci arriva, tenendo la pelle tirata, Maria stringe il membro tra le labbra iniziando a muoversi per raggiungere l’apice del piacere. La tensione sale, Vittorio le posa una mano sulla testa, ma senza forza, non per ...
    ... imporle il ritmo. “Io… vengo…” Maria si ferma. Si concentra su quell’istante in cui il mondo sembra fermarsi. Un primo schizzo le colpisce il palato. Seguito subito dopo da un secondo più abbondante. Infine un terzo, seppur con meno forza. Resta immobile ancora un istante prima di deglutire. Solo allora lascia uscire il membro dalla propria bocca. Poche, ultime, affettuose carezze al membro di Vittorio e sale, stendendosi di nuovo al suo fianco. Le loro labbra si sfiorano per un istante. “Grazie.” Vittorio apre gli occhi, la guarda sorpresa. “Dovrei essere io a dirlo a te.” “Sei proprio uno sciocco, lo sai?” La ragazza allunga il collo e gli posa un altro bacio su una guancia, sorridendo. “Non avresti dovuto…” Maria lo guarda con rimprovero, allungando una mano ad accarezzargli ancora il sesso. “Forse. Ma se non prendevo in mano la situazione quanto ancora mi avresti fatta aspettare?” “Non ti ho portato a casa mia per scopare.” Quella mano inizia ad accarezzarlo con il chiaro intento di fargli ritrovare vigore. “Lo so. Non avevo dubbi su questo. Ora però è il caso che rimedi.” 
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