1. Il professore xxl


    Data: 14/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ClubGodo87_II, Fonte: Annunci69

    ... pieno, volevo vederlo sdraiato, nella sua imperiale interezza. Lo condussi
    
    nella camera da letto degli ospiti e lo feci sedere, accomodandomi tra le sue gambe.
    
    Continuai nel pompaggio senza sosta, finchè non mi chiese di spogliarmi del tutto e mi afferrò
    
    con forza i capezzoli, stuzzicandoli al ritmo della sega che gli stavo praticando.
    
    Volevo soddisfarlo a pieno e rendere l'incontro ancora più sporco, trasgressivo..allora gli chiesi di
    
    andare in bagno e appoggiarsi sul cesso per continuare il mio lavoro proibito.
    
    Ad un certo puntò suonò alla porta la vicina, lui di scatto si avvicinò all'occhiello completamente nudo e le
    
    urlò che sarebbe salito da lei poco più tardi; non prima di avermi coperto di crema.
    
    Anche se era al buio, la sua cappella luccicava della mia saliva; non vedevo l'ora tornasse da me per ridarle
    
    un caldo abbraccio nel mio palato di fuoco.
    
    Continuammo nel gabinetto ancora per poco, per poi tornare in camera da letto.
    
    Ormai eravamo alle battute finali, infatti dopo qualche minuto ci avvicinammo alla conclusione.
    
    Io non ero certo sazio, ma continuavo a stuzzicarlo succhiando con energia e dedizione,
    
    soffermandomi su quegli enormi testicoli pieni di latte caldo.
    
    Il ritmo insistente lo fece sborrare con qualche forte schizzo di piacere, intervallato dai
    
    miei rapidi movimenti di mano.
    
    Presi il suo nettare sulle dita e lo spalmai sul suo addome rovente, come
    
    mostarda su un panino appena sfornato.
    
    Andammo a pulirci per poi tornare a chiacchierare in cucina, di sesso ma non solo.
    
    Io ero talmente eccitato da volerlo succhiare ancora e ancora, nonostante dovessi andare a mangiare
    
    la pizza e fossi già in ritardo.
    
    Visto l'orario ormai, lo salutai dirigendomi verso l'uscio, ringraziandolo per il caffè ma
    
    sopratutto per quell'enorme salsiccia venosa che avevo avuto l'onore di cucinare dentro di me. .
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