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Parigi. Mathilde.
Data: 15/09/2019, Categorie: Etero Autore: Richard
Parigi. Mathilde.Spesso frequento Parigi.Impegni ricorrenti di lavoro mi portano a passare una decina di giorni li, almeno due-tre volte l�anno.E� successo proprio a luglio.Ancora un periodo di lontananza forzata dalla mia donna.E lei, conoscendomi, si fa prendere dalle solite �preoccupazioni�.La conosco e so che �mi vuole solo per lei�Dieci giorni solo di sesso telefonico.Nei pochi momenti rubati al suo e al mio lavoro.Con lei che si masturba freneticamente e viene gridando il mio nome.Ed è proprio dopo uno di questi momenti che me lo chiede.�Mi fido sai? Lo so che non ti farai nessun�altra, anche se non ti mancheranno le occasioni�.�Finalmente, cominiciamo a fidarci?��Beh quando non c�ero io sicuramente le tue scopate te le sarai fatte no?��In effetti �Mi conosci no?��Certo �e mi piaci �anzi perché non mi racconti le tue avventure parigine�dai ��Ne ridiamo un po�. Giochiamo sull�argomento.Le dico che ho troppa voglia di lei per pensare ad altre.Poi ci salutiamo.Il giorno dopo un sms.�Fammi leggere una tua storia vissuta a Parigi su Milu� Scegli tu quale��Eccola la mia donna.Ha voglia di eccitarsi con qualcosa che appartiene al mio passato. Di addormentarsi bagnata dopo aver letto una mia avventura.Del resto ci siamo conosciuti proprio così.Non posso non accontentarla.Il problema è scegliere quale. Ce ne sono state molte.E qualcuna anche non da solo.In qualche viaggio di lavoro oltre a me era presente il mio socio Stefano. E non sono mancati con lui i giochi in ...
... gruppo.E allora come non scegliere la prima?La prima avventura con una donna parigina.Forse non la migliore. Ma speciale perché, appunto, la prima.E, poi, in fondo è un invito a Pat a chiedermi le altre.Prima avventura e largamente inattesa devo dire.Lei l�avevo conosciuta al lavoro.Era l�assistente di direzione della società per cui lavoriamo.Efficiente e competente. Sempre prodiga di consigli operativi al giovane avvocato italiano per la prima volta stabilmente in città.Consigli su dove cenare la sera o su un parco tranquillo dove riposarsi. Su un locale interessante. Sui luoghi dove fare acquisti.Era una donna decisamente piacente.Alta. Elegante. Sempre nei suoi tailleur gonna-giacca al ginocchio. Occhi verdi. Curata nel trucco, senza mai apparire volgare.Le unghie lunghe e sempre smaltate.Capelli corti neri con una frangetta molto lunga che scendeva verso il suo occhio destro, coprendolo parzialmente.Forse qualche chilo di troppo per gli esteti. Ma decisamente un corpo sodo e tonico.Mathilde � questa volta posso usare il suo nome vero tanto sono passati quasi 20 anni e difficilmente si leggerà su Milù � aveva indubbiamente un gran fascino su di me, giovane professionista milanese.E più di una volta l�ho guardata, non visto, desiderando di assaporarla per bene.Sono certo che se ne è accorta.E forse si è accorta anche del rigonfiamento che qualche volta è comparso in mezzo alle mie gambe.Ma serviva un pretesto. Non era facile.E poi� figuriamoci se ci ...