1. Parigi. Mathilde.


    Data: 15/09/2019, Categorie: Etero Autore: Richard

    ... sta �.Il pretesto me lo offri lei. Senza saperlo probabilmente.Domenica pomeriggio.Avevo scelto di passarla in uno dei tanti parchi parigini.Sdraiato su un prato a leggere.Me lo aveva consigliato proprio lei perch&egrave molto tranquillo.In effetti lo era per davvero.Pochi turisti. Qualche mamma coi bambini.Parigine e parigini che si rilassavano o correvano.E soprattutto molto vicino a casa mia.La vidi arrivare in tenuta da corsa.E sgranai gli occhi.Decisamente un'altra. Molto meno elegante ovviamente.Ma decisamente molto sexy e stuzzicante.Tenuta sportiva. Una fascia in testa a tenerle i capelli.Il seno sodo appena costretto da una maglietta molto aderente.Le gambe abbronzate che uscivano dai pantaloncini aderenti.Il solco delle natiche ben in vista.La chiamai e la invitai a sedersi un attimo.�Sei in forma smagliante� puoi anche smettere un po� di allenarti.. e sederti qua�.��Ma guarda �che ci fai?�allora &egrave vero che ti piace qui���Certo �&egrave un bel posto�e vedo che si fanno anche ottimi incontri��Un sorriso � Ecco andata �Vediamo un po� come reagisce�Beh intanto si &egrave seduta e ha allungato le sue gambe sul prato��In effetti direi che per oggi possa bastare �Tu invece ? Niente moto vedo��E così la conversazione &egrave iniziata. Sciolta. Allegra.E decisamente più personale di quelle in ufficio.Seppi che aveva 39 anni. 8 più di me quindi.Seppi che era vedova da quasi due anni. Incidente d�auto.Che aveva una figlia di 7 anni.Che si divideva tra lavoro e cura ...
    ... della figlia.�E qualche piacere �.�L�aggiunta era ammiccante. Di quelle che lasciano intendere.E mi ci buttai.�Vista la linea immagino che non sia il cibo il piacere da cui ti lasci tentare���Beh �in effetti non mi riferivo a quello � ma non farti strane idee ���Stavo solo cercando di capire se ti va un aperitivo��E� stata al gioco e si &egrave alzata di scatto.�Andiamo � un bicchiere di vino bianco posso permettermelo��.Il bicchiere divenne una bottiglia.Bevuta insieme nel dehors di un bistrot accogliente.Conversando sempre più fitti.Sapevo di non poterla invitare a cena � ma non volevo proprio lasciarmela scappare.Un'altra occasione così con lei difficilmente mi sarebbe capitata.L�alcool l�aveva sciolta ancora di più. Era allegra.Gli occhi ancora più belli.E poi il freddo della sera le aveva indurito i capezzoli.Difficile non guardarli. Erano grossi e duri e decisamente ben visibili sotto la maglietta.Glielo sussurrai all�orecchio.�Meglio se andiamo a casa � Con te così vicina e così provocante non so quanto tempo ancora riesco a contenermi � ��Dici? Sicuro che io voglia che tu continui a contenerti?�La baciai in quel momento.E fui davvero sorpreso da come sembrasse non aspettare altro.Un bacio iniziato con titubanza ma trasformato in un bacio vorace, famelico. Le lingue in fondo alla gola.Ci alzammo subito dopo.E dopo dieci minuti eravamo sotto casa mia.E poi in ascensore.Schiacciata contro la parete la baciavo e la toccavo con foga.�Ecco ora penserai che questi sono i piaceri ...