1. Lezioni di tango (2)


    Data: 15/09/2019, Categorie: Esibizionismo Autore: asmodeo, Fonte: EroticiRacconti

    capitolo 2 Alain Se era contenta lei di camminare su quei trampoli, non sarei stato certo io a dissuaderla del contrario. Alla terza lezione Monica ritornò indossando i sandali. Ancora l’appuntamento ad ora piuttosto tarda e se non l’avessi accompagnata mi sarei opposto a lasciarla andare sola. Infatti nella scuola era restato il solo Vinicios, le lezione ci aveva detto sarebbero state rigorosamente private. Mi sedetti per assistere alla nuova lezione. Le chiese di sfilare davanti a noi cercando di lasciarsi rapire dalle note della fisarmonica di Astor Piazzola. Decisamente incantevole in quei suoi movimenti. “una vera tanguera” le disse “deve imparare a sentire anche la sensualità del ballo , ti devi immergere interamente”. La fermò. Tolse da tasca un elastico le raccolse i capelli corvini tendendoli allo spasimo. Monica lo lasciò fare. “Dovresti metterti dei vestiti più sensuali per ballare il tango“. “Ma che differenza fa, io voglio solo imparare a ballarlo” gli rispose. Vinicios mi guardò “In due lezioni hai imparato facilmente i rudimenti, non l’essenza che deve essere tutt’uno anche con il tuo essere. La sensualità del ballo si sprigiona solo se riesci ad esprimere la tua carica di femminilità. Come quando ti guido nel ballo, così vorrei che tu lo facessi anche per gli altri particolari abbandonandoti ai miei consigli. Vedi si può facilmente intuire che ti piace essere guidata” . Certamente quelle ambiguità rinforzavano la mia idea che avevo fatto bene ad ...
    ... accompagnarla. “ se non ti offendi – continuò - e se tuo marito non ha nulla in contrario nella stanza qua dietro ho preparato un vestito che dovresti indossare per la lezione di questa sera”. Avrei potuto fermarlo. Mi incuriosiva. ”Dipende cosa volete che indossi” chiese Monica con un pizzico di malizia. “Potessi scegliere liberamente saprei ben io cosa farti indossare - fu la pronta risposta dell’argentino – ma chi lo sa …magari ..in futuro”. Le indicò la stanza vicina “ vai e decidi tu, ma se accetti ricorda che dovrai indossare solo quello che trovi sostituendolo a tutto , e dico tutto, quello che indossi ora, se però accetti, farai come con i sandali e resterai così anche domani dovunque tu vada” aggiunse Vinicios “ potrai assaporare l’essenza della tua sensualità e soprattutto lasciare che anche altri la possano cogliere” .Una richiesta insolita. Monica sorrise, mi guardò, alzai le spalle, ma forse avrebbe deciso anche senza sentirmi. Quando tornò il risultato mi lasciò senza parole. Un abitino nero il sopra di un tessuto morbido, forse seta, con un profondo scollo che lasciava la schiena in parte scoperta e il davanti fatto a “V” che si insinuava tra le due tette lasciando visibile il pizzo del reggiseno. Il sotto ampio con due balze di pizzo , la più lunga delle due di poco sopra le ginocchia lasciando ampio spazio all’immaginazione e confermando quanto dicevo da tempo :le sue gambe erano troppo belle da venire nascoste sotto le sue gonnone e ancora di più su quei tacchi si ...
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