Isabella, cuginetta di campagna ep.006 - nella 600 multipla
Data: 16/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: forrestsherman
... rumore..ehm..rischiava di farla sbandare..." con un tono alquanto spaventato, poi: “Un attimo arrivo subito, mi lavo le mani e apro”, ma era veramente preoccupato dalla situazione, quindi io gli sussurrai con complicità: “Tranquillo, SO che stavi finendo il lavoro della 600 e che hai abbassato la serranda per evitare che qualcuno disturbasse, per evitare che ....qualcuna ..sbandasse...poi lo hai messo dentro..il freno...” lui sollevò mezza saracinesca e io guardavo nella semioscurità e vidi Isabella che prese l’abito e si coprì senza infilarlo lui invece si stava reinfilando la tuta senza preoccuparsi di mettere qualcosa sotto , mentre Isabella con l'abito indossato in fretta sopra il suo corpo nudo si avvicinò e venne sorridente a baciarmi...disse” Piero..cuginetto...” io avevo già capito tutto, poi appena mi mise la lingua in bocca sentii che la sua bocca aveva sapore di cazzo ancora fresco, inoltre senza farmi vedere da Luigi le infilai la mano sotto il vestito che lei teneva sul seno e visto che era senza slip e la gatta era umida di godimento ebbi conferma di essere arrivato poco dopo un momento cruciale.
Mentre lui andò nel bagno a lavarsi le mani, disse, e vestirsi, pensai io...lei mi raccontò...” Sai Piero, Luigi è un fenomeno, appena vista la 600 ha pulito le puntine, dice che è normale che qui a Mango dopo la salita, il motore 600 sforza ed esce l'olio che entra nello spinterogeno e poi con l'umidità si incollano ...in un minuto l'ha fatta partire poi ha ...
... lasciato la 500 lì e siamo tornati qui insieme per delle stradine piene di curve dove il rumore si sentiva più sovente, dopo poco aveva già capito quale poteva essere il problema, ma continuava ad andare sempre avanti, quindi cominciammo a parlare un po’ di tutto tranne che dell’auto, diciamo che cominciammo a fare un po’ conoscenza.
Comunque io ero con le gambe perennemente accavallate, quindi le solite cosce in bella vista, ma lui pur sbirciando spesso era ugualmente attento alla guida e anche al rumore che ogni tanto si sentiva. Arrivati all’officina, aperta a saracinesca tirò dentro l’auto e mi disse che doveva smontare la ruota per vedere bene il problema, e che se volevo potevo stare in macchina mentre aspettavo che finisse. Poi andammo a provare l’auto, il rumore non si sentiva più era scomparso, dalla felicità mi scappò un bacio sulla guancia complimentandomi, ma questa volta osai e mi avvicinai con le gambe a lui sotto il cambio al volante, e così che ogni volta che doveva cambiare per forza doveva sfiorami le gambe, notai subito che il suo coso sotto la tuta si era ingrossato, era eccitato di nuovo anche lui, ora mancava l’occasione, che non tardò ad arrivare, dopo una curva essendo la strada stretta dovette fare una brusca frenata perché arrivava un’altra auto, lui allungò una mano per tenermi indietro e slacciandosi anche un altro bottone della scollatura finì per toccarmi il seno, mi spaventai per quella frenata ma quel tocco mi risollevò subito, ma non chiusi il ...