1. Il fidanzato del mio miglior amico


    Data: 16/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81, Fonte: Annunci69

    La mia decennale amicizia con Andrea non era stata minimamente scalfita quando, circa sei anni fa, entrò nella sua e nella mia vita Claudio, un ragazzotto biondino simpatico e intelligente.
    
    Poco a poco la loro relazione era divenuta sempre più solida ed importante fino a quando, circa un anno fa, decisero di compiere un passo importante ed andare a convivere in un appartamento nella prima periferie milanese.
    
    Il mio rapporto con questa inossidabile coppia era forte e profondo e spesso organizzavamo insieme ad altri amici vacanze ed uscite serali in locali alla moda e discoteche che terminavano ad orari proibitivi.
    
    Proprio per questo spesso, al fine di evitarmi di percorrere i km che separano la mia abitazione dalla città, mi invitavano a trascorrere la notte a casa loro offrendomi un comodo divano nella zona living che era ormai diventato a tutti gli effetti il mio giaciglio per i week end.
    
    Quel sabato sera avevamo deciso di andare a ballare in un noto locale gay milanese ed avevamo un po’ esagerato con i cocktails sicuri che tanto Claudio ci avrebbe riportato a casa sani e salvi non toccando abitualmente un goccio di alcool.
    
    Come al solito in pista si scherzava, giocando a fingere di sedurre Claudio con balli sensuali e strusciatine e palpatine innocenti che, volente o nolente, il malcapitato subiva partecipando ilare alla goliardia.
    
    Come spesso accadeva però Andrea aveva esagerato con i bicchieri e verso le 3 del mattino avevamo dovuto alzare bandiera ...
    ... bianca riportando a casa il nostro amico che, per comodità, avevamo gettato come un sacco di patate sul sedile posteriore.
    
    Io, seppur un brillo, mi ero messo accanto al guidatore Claudio che nel tragitto verso casa cominciò a chiacchierare con me.
    
    Ricordo ancora la sua esternazione circa il fatto che anche quella sera, essendo Andrea ko, sarebbe andato a bocca asciutta e di rimando la mia stupida risposta che gli ricordava che a casa ci sarebbe stato un altro maschio a sua disposizione.
    
    Il tutto si concluse con una fragorosa risata da parte di entrambe proprio mentre Claudio parcheggiava la sua autovettura nello spiazzo sotto il palazzo dove viveva.
    
    Messo a letto Andrea mi gettai sul divano e, lanciati via jeans e camicia, mi accoccolai in boxer sotto la coperta in cerca di tepore e di un sonno ristoratore.
    
    Non so quanto tempo fosse passato, ma mi svegliai nel buio della notte sentendo una presenza vicino a me. Ci misi qualche secondo a realizzare che la coperta era stata spostata e che qualcuno si stava dando da fare nella zona del mio basso ventre.
    
    Messo a fuoco nell’oscurità realizzai che qualcuno mi aveva levato anche i boxer e che si stava dando da fare sul mio cazzo con la bocca al fine di portarlo ad una completa erezione.
    
    Ci sapeva proprio fare il ragazzo ed io non riuscii a rimanere indifferente a quel servizietto di una bocca golosa che succhiava con avidità e si infilava in gola tutto il mio uccello.
    
    Con una mano cominciai ad accarezzargli la ...
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