1. Situations


    Data: 17/09/2019, Categorie: Etero Autore: DukeGB

    ... anteriore e quello posteriore quindi quelli esterni di tutt'e due, poi fattole allargare le gambe risalgo da una lentamente tenendo solo un piccolo lembo dell'asciugamano tra la sua pelle e la mia mano. Voglio che senta il mio tocco, il mio sfioramento.Lei ha appoggiato la mano destra alla mia spalla per tenersi. Con la mano sinistra le cingo la sua coscia destra mentre risalgo dal polpaccio lentamente andando sempre più su ad ogni passata. La mano tiene un lembo dell'asciugamano mentre il pollice tenuto leggermente teso inizia ad avvicinarsi pericolosamente alla sua fessurina. Ancora una passata e come inavvertitamente il mio pollice le sfiora decisamente le labbra.Sento una leggera stretta della sua mano alla spalla, e ricomincio la passata del basso verso l'alto, prolungandomi oltre una i tempi di una normale asciugatura, ma oramai quegli attimi hanno fatto perdere la coscienza del tempo ad entrambi. Altre due passate ed il mio pollice indugia un po' di più sulla fessurina, la sua mano stringe un po' più di prima la mia spalla.Passo all'altra gamba, ma stavolta la mia mano destra cinge l'alto della sua coscia con le dita che passano sotto la piega della chiappa, il tutto fatto come fosse casuale. La mano sinistra, con un piccolo lembo d'asciugamano risale in varie passate, ed è quando si avvicina al suo sesso che Alberta appoggia anche l'altra mano alla mia spalla.E' fatta penso, le sta piacendo, e sta aspettando il resto. Con una lentezza esasperante risalgo lungo ...
    ... l'interno della sua coscia. Sento le sue mani tremare sulle mie spalle. Risalgo fin quasi in cima e quando lì, lascio che il mio pollice entri inavvertitamente in contatto con le sue labbra, sento le sue mani stringermi le spalle, non scendo con la mano sinistra, la tengo lì mentre con il mio pollice le solletico avanti ed indietro le sue labbra cercandovi il passaggio.Con la mano destra Girò ancor più sotto l'attaccatura della sua chiappa e sfiora l'altra mia mano. Con il mio indice ripasso laddove il mio pollice si allontana, oramai la sensazione che sente non è più casuale ma è continua, e la stretta delle sue mani alle mie spalle me lo conferma.Ma voglio che rimanga un po' a bocca asciutta, tolgo le mani mentre mi rialzo, la stringo leggermente mentre le mormoro all'orecchio, vieni di là che facciamo il massaggio. Voglio tenerla in questo stato di semi incoscienza ed è con estrema lentezza e tenendola stretta a me che ci incamminiamo nella stanza poco distante.La faccio dapprima sedere sull'alto lettone, quindi rivolgendo la testa ai piedi del letto, adagiarsi prona, mentre le distendo le due braccia ai fianchi.Tenendo sempre una mano aperta in contatto con il suo corpo, a sfiorarlo, le mormoro di lasciarsi andare, di diventare un tutt'uno con la sua pelle, laddove sente il mio tocco. Un lieve bacio appena sotto l'orecchio le crea quel piccolo brivido che intravvedo e mi fa capire che è in giusta temperatura.Dapprima con lievi sfregamenti su tutta la sua schiena come a ...