La lepre pazza - 11° capitolo: gurumay chidvilasananda - mexico city - Racconti Erotici

La lepre pazza - 11° capitolo: gurumay chidvilasananda - mexico city

La Lepre Pazza

di Parsamu

11 – Gurumay Chidvilasananda –

Mexico City:

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Era arrivato, finalmente, il sabato e come usanza del centro di Siddha Yoga vi si svolgeva l’incontrofta gli ospiti e Gurumay.- Infatti tutti gli ospiti della vallata di Catskills Mountains, circa tremila persone provenienti da tutto il mondo, si riunivano nel lussuoso padiglione ad anfiteatro e, nell’attesa della desiderata udienza del Guru, cantavano, danzavano fra nuvole di profumo forte e dolciastro d’incenso indiano.-

Ad un certo punto vennero a formarsi due lunghe code: una costituita da coloro che avevano già appuntamento per un “vìs a vìs” con la Guru; l’altra da coloro che desideravano fare una “donazione”, più o meno simbolica, alla giovane indiana che presenziava il tutto da un piccolo baldacchino rialzato con l’aria mossa da grandi ventagli di penne di pavone che inservienti-monaci muovevano ritmicamente con dovizioso senso di…..religioso rispetto.-

Kimberly ed io eravamo state scettiche sin dall’inizio sull’effettiva validità del Siddha Yoga come culto “risanatore”, figuriamoci come eravamo di fronte a quell’immensa scenografia barocca priva di un’effettiva atmosfera religiosa.- Ci scambiammo più volte occhiate e brevi frasi di solidarietà reprimendo con fatica sane critiche e risatine.-

Nel dopo cena ci confermammo che il giorno seguente saremmo ritornate a New York per proseguire il lunedì per Mexico City.- Avevamo ambedue il desiderio di lasciarci alle spalle ...

... quella dimensione falsa che percepivamo come psicologicamente e socialmente insana.- Katharina, meravigliandoci ancora una volta, era partita quella stessa mattina cedendo alle insistenze di Bernard, senza che ci lasciasse sia pure un semplice biglietto di saluto.-

Quella sera, dopo aver salutato Carla ed Allan, nonché fatti i rispettivi bagagli, Kimberly ed io ci addormentammo affettuosamente abbracciate, soddisfatte delle decisioni prese e felici della prospettiva di una vacanza messicana.-

Alle 11,40 della mattina dopo decollammo con un volo di Aeromexico dal Kennedy Airport per Mexico City.- Ne io né Kimberly avevamo voglia di parlare, io in particolare mi lasciai andare ai ricordi di quella che era stata la bellissima relazione d’amore con Almudena e socchiudendo gli occhi ripercorsi quella splendida storia.-

Se per Kimberly viaggiare in Messico era una “prima volta”, per me il ritornarvi rappresentava qualcosa d’importante.- Infatti, come ho all’inizio accennato, avevo conosciuto Almudena al mio primo viaggio in Messico, poi l’avevo reincontrata a Firenze, quindi dopo alcuni anni di vita di coppia ci eravamo lasciate convinte di aver esaurito i nostri reciproci sentimenti, ma…………forse è meglio che racconti la storia che ha ancor’oggi per me risvolti meravigliosi.-

Almudena aveva vent’anni ed io ne avevo otto di più.- Era una ragazza piuttosto bella, di tipo “creolo” con un po’ di sangue indio proveniente dalla nonna paterna.- Ci conoscemmo ad una festa in casa ...