1. La lepre pazza - 11° capitolo: gurumay chidvilasananda - mexico city


    Data: 17/09/2019, Categorie: Lesbo Autore: Samuela, Fonte: Annunci69

    ... di un suo zio, una festa tipica messicana in cui si cena a mezzanotte, si beve sino alle cinque e si tenta, con incerto risultato, di ritornare a casa già con la luce del sole.-
    
    Devo dire che ebbi immediatamente un grande desiderio di quel corpo svelto, procace, ambrato e mi posi in atteggiamento accogliente.- Almudena, però era accompagnata da un certo Santiago, un ragazzotto, nemmeno tanto piacente, ma che doveva avere un indubitabile potere (finanziario?) su di lei.- Feci in modo, ad un certo punto della serata, di sedermi accanto ad Almudena che si rivelò, con mia grande sorpresa, subito interessata a me.- Probabilmente il fatto che io ero di Firenze città che lei aveva già visitato, fu apparentemente il suo primo moto d’interesse, ma poi nel conversare colsi un suo sguardo sbirciante nell’ampia scollatura del mio vestito.- Le piantai il mio sguardo in viso e notai una leggera nota d’imbarazzo accompagnata da un sorriso quasi ammiccante.- - Ammiccante perchè? - Mi domandai.- La risposta arrivò quasi immediata, Almudena, seduta alla mia destra, accavallò le gambe in modo da ...
    ... premere il suo fianco sinistro alla mia persona.- Non era stato un gesto casuale, perché ad una mia leggera pressione lei mi rispose con altrettanta pressione della sua coscia.- Intanto avevamo iniziato a parlare di noi stesse incuranti di ciò che accadeva nel salone.-
    
    Oramai eravamo ambedue coinvolte in una reciproca proiezione di desideri, simpatie, voglie tanto che rischiavamo che altri si accorgessero del pathos che ci stava legando.- Fu Almudena che mi disse all’improvviso: - Chiamami domani….questo è il mio telefono….55.362.7…., verso le quattro del pomeriggio…..desidero che ci vediamo da sole! – Annuii e memorizzai il numero con intimo piacere.-
    
    Quando chiamai Almudena, non fui sorpresa dalla sua voglia di vedermi, ma mi meravigliai che mi invitasse per il pomeriggio seguente nel Residence “El Sol” posto in Avenida Insurgentes Sur di Mexico City.- Mi chiese il numero di targa della macchina che avevo a disposizione e questo mi meravigliò ancor più, ma evitai di chiederle spiegazioni, poi mi salutò con un bacio ed un “nos vemos” pieno di promesse.-
    
    (11 – continua)
    
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