Mignotta per natura - Racconti Erotici

Mignotta per natura

... raggiugi? Visto che entrambi siamo soli ci facciamo un po' di compagnia- propone subito. Esito qualche istante, ma la decisione era già presa.

Torno al mio telo, raccolgo le mie cose e torno da Paolo, il mio nuovo amico. Posiziono l'asciugamano accanto al suo e mi stendo, ma lui mi fa notare che siamo nella zona naturista, quindi dovrei togliere anche il pezzo di sotto. Non ha finito la frase che sono completamente nuda a pochi centimetri da un estraneo, a sua volta completamente nudo. La novità di trovarmi sola in questo contesto mi ha reso più spregiudicata di quanto avrei mai pensato. Vedo i suoi occhi indugiare su di me, istintivamente vado in acqua, subito seguita da Paolo. Gli confesso che non so nuotare, cosa che mi è pesata soprattutto nelle mie recenti vacanze in Croazia. Lui si offre di insegnarmi i rudimenti, partendo dalla posizione del morto e poi mi fa nuotare a rana. Con questa scusa i nostri corpi sono continuamente in contatto, il suo viso si trova vicinissimo ai miei seni, al mio culetto e alla mia fica completamente rasata. Il divertimento e l'eccitazione si alimentano l'un l'altra.

Tornati ai teli, mi stendo a pancia in basso. -Ti spalmo un po' di crema?- chiede lui. -Grazie- rispondo asciuttamente io, mentre il cuore inizia a battere più forte. Sento che spruzza la crema solare sulla parte alta della schiena, le sue mani iniziano a cospargerla. Ha un tocco piacevole, lentamente si sposta nella parte bassa della schiena e nei lati della schiena, ...

... arrivando a lambire i seni. Poi si sposta nelle caviglie e risale pazientemente, si sofferma con cura sulle cosce e.. sale ancora. Accareza sapientemente le mie natiche, adottando un movimento rotatorio che le fa allontanare tra loro, lasciando in bella vista il mio buchetto. Grazie al mix di relax ed eccitazione, percepisco chiaramente che il buco del mio culetto si sta dilatando, circostanza che noterà sicuramente anche il mio massaggiatore. Sento le sue mani che si avvicinano sempre più al buchetto, ma non lo raggiungono mai. Il bastardo si sta divertendo a giocare con me. Ho gli occhi chiusi, il respiro profondo, tutti i miei sensi sono concentrando su quello che mi sta succedendo, totalmente incurante del mondo circostante. Sento che sta per inserire un dito, quando mi sussurra all'orecchio -Non possiamo dare spettacolo davanti a tutti questi... occhi- e si distende sul suo telo di schiena. Con una furia animalesca, dettata da un'eccitazione davvero estrema, mi alzo, afferro il tubetto della crema solare e inizio a cospargerla sul suo petto. Per provocarlo mi metto in ginocchio sulla sua testa, in modo da offrirgli chiarissimo lo spettacolo delle mie labbra gonfie di desiderio. Dalla medesima posizione mi spingo fino a cospargere la crema sulle cosce. Ovviamente il suo membro manifesta un vivo apprezzamento per la mia opera. Finalmente sentenzia -andiamo in pineta-. Lesta mi lego il pareo alla vita e seni al vento lo seguo, dopo che a sua volta ha cinto la sua vita con un ...