1. Astrid a Culo Pieno


    Data: 17/09/2019, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    Mi risveglio ancora abbracciata a lei. Siamo a cucchiaio, esattamente come mi capita spesso dormendo con Eva sulla Serenissima… Evidentemente il corredo genetico delle femmine van Maar mi fa lo stesso effetto, oppure sono io che tendo ad essere protettiva con le mie compagne, anche quando dormo. Mi sveglio con un piacevole languore, e ci metto un po’ a rendermi conto della ragione: dopo aver fatto l’amore prima di addormentarci, non mi sono tolta lo strapon, e il dildo interno mi ha massaggiato l’interno della vagina per il resto della notte. Ho di nuovo voglia. Lei dorme ancora; il suo corpo tipido accoccolato contro di me è morbido e profuma ancora di sesso. Ho il braccio destro sotto il cuscino e il sinistro avvolto intorno a lei: con la mano le sto reggendo un seno a coppa. L’iniziale scintilla di desiderio accende i miei sensi, e comincio a muovermi contro di lei, stringendola e strofinandola delicatamente; assaporo la fragranza del suo corpo di femmina soddisfatta ma ancora calda, e mi eccito ancora di più. Lei comincia a muoversi a sua volta, sollecitata dai miei movimenti: sta per svegliarsi. La bacio sul collo, poi le spremo delicatamente un seno. Lei mugola di piacere. - Hmmm… Pat. - Ciao… - e le stampo un succhiotto sul collo; tanto fa freddo e quando esce usa una sciarpa… - Hai ancora voglia..? - Tu cosa ne dici? Il cazzone in lattice giace fra le sue gambe: finora ha eccitato più me che lei, visto che a ogni movimento il dildo interno mi rovista la fica, ma ...
    ... quando le passo la mano fra le gambe la trovo già umida all’idea di essere presa di nuovo, così comincia a masturbarla. - Oohhh… Pat, mi fai morire… Ora è bella bagnata. Scivolo appena all’indietro e mi posiziono un attimo, poi la penetro lentamente. Lei sobbalza, colta di sorpresa: dev’essere ancora mezza addormentata se si è già scordata dello strapon. - Oooh! – annaspa – Sì, spingi… Spingo. Le affondo nella fica fino a schiacciare i fianchi contro il suo culetto sodo, e già che ci sono le do un’altra bella strizzata di tette. - Aaah! Sì, sì… Scopami. Mi piace… Come se non me ne fossi accorta. La scopo lentamente, sempre di fianco e a cucchiaio, allargandola più che posso; lei sculetta e rincula per prenderlo più a fondo, e io ne approfitto per inumidirmi un dito con la saliva. Non ho scordato lo scherzetto del dito in culo, e non ho intenzione di perdere l’occasione di renderle il servizietto, e con gli interessi. Le infilo il dito ben lubrificato nel buchetto, e lei squittisce di piacere. Non è certo un buco vergine: Astrid sarà anche lesbica, ma a dispetto delle sue preferenze direi che gli uomini non le fanno proprio schifo, e di cazzi in culo decisamente deve averne presi più d’uno… Un dito in culo, l’altra mano sulla fica a stropicciarle il clito, e lo strapon a trapanarle la fica: Astrid non può davvero lamentarsi! La chiavo così per una decina di minuti, e lei se ne viene dolcemente, con un lungo gemito d’estasi, tremando tutta e inzuppandomi la mano con una sbrodolata ...
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