1. Festa + alcool = sex


    Data: 18/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69

    Mama in Vayper
    
    Divertimento.
    
    Bere.
    
    Bei ragazzi e belle ragazze.
    
    Tutto gira intorno, ma la tua mente è allegra e felice.
    
    Sopratutto quando trovi qualcuno con cui divertirti.
    
    Avevo la sua lingua sul collo che si muoveva veloce, le mani nei suoi capelli ricci, le sua che si strusciavano sul mio culo, attirando la mia vita a lui.
    
    Eravamo appoggiati al muro e la musica rimbombava nelle mie orecchie.
    
    Ci baciavamo appassionatamente, ansimavamo, stavamo sudando.
    
    Ci staccammo due secondi.
    
    Lo guardai nei suoi occhi azzurri, lo presi per mano, e cominciai a farmi largo tra la folla che ballava, pomiciava, si toccava, si strusciava intorno a noi.
    
    Arrivammo davanti alla porta del bagno baciandoci e leccandoci.
    
    Nel bagno c'erano due ragazzi, uno al lavandino e l'altro appoggiato al muro.
    
    Quello al lavandino se ne andò, ma non ce ne accorgemmo subito, eravamo accanto all'altro ragazzo, che ci guardava quasi divertito.
    
    Feci in tempo a guardarlo prima che il mio amante mi tappasse la visuale con il suo volto.
    
    Spostai quel bel ricciolo e mi avvicinai al ragazzo moro appoggiato al muro.
    
    Forse per i troppi drink bevuti, ma decisi di accarezzarlo, e lo baciai.
    
    Il ricciolo continuava a leccarmi il collo, mente il brunetto mi infilava la lingua in bocca.
    
    Un cesso si liberò ed il ricciolo mi prese di peso ed entrammo nel bagno, con il moro che ci guardava.
    
    Chiudemmo la porta dietro di noi e cominciammo a spogliarci, cominciò a ...
    ... slacciarmi i pantaloni e si tuffò a capofitto sulla cappella che spuntava fuori da quei box grigi.
    
    Cominciò a succhiare con voga, sembrava non respirasse, sembrava volesse ingoiarlo.
    
    Si staccò e tornò a baciarmi. Il sapore che aveva in bocca si spanse in fino alle mie papille gustative.
    
    Questa volta ero io che dovevo agire, lo attaccai al muro e comincia a baciarlo con voga.
    
    Gli strappai due bottoni della camicia, ma lui neanche se ne accorse. Comincia a sganciarla senza staccare altri bottoni, e trovai un corpo da urlo.
    
    Pettorali definiti, addominali da urlo, e pochi peli che spuntavano da sotto i jeans.
    
    “Wow”. Dissi guardandolo.
    
    Lui sorrise e tornai a baciarlo.
    
    Questa volta avevo io voglia di succhiarlo.
    
    Mi buttai sui jeans, cominciai a slacciare la cintura e sganciare i bottoni, ma mi bloccò.
    
    “Non mi piace farmi succhiare il cazzo, preferisco leccarlo o sentirlo dietro”. Disse senza molte motivazioni, e io, sfortunatamente, accettai.
    
    Si girò, abbassò i pantaloni e le mutande e mi buttò davanti un culo di marmo, un culo divino.
    
    Mi diede un preservativo e non disse nulla tranne “Sfondami il culo, fammi sanguinare come una troia in calore”.
    
    Misi il preservativo e cercai il buco. Non fu difficile, era bello largo.
    
    Cominciai a fotterlo, sempre più veloce, sempre con più voga.
    
    Lui da prima gemeva, ansimava, poi urlò, urlò di piacere.
    
    “SI! NON SMETTERE, NON SMETTERE!”.
    
    Le sue urla si sentivano fino alla porta del bagno, dopo solo ...
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