1. La nuova vita - 1


    Data: 19/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... gay? Tanto andò su e giù che, forse, lo presero per una di quelle. Fatto sta che l'istinto naturale prevalse e, alla fine, entrò in un sexy shop gay. Dopo aver fatto un giro tra gli scaffali, si accorse che non era solo un negozio ma, per una porticina, si entrava in un cinema porno, ovviamente a tema, e non ci pensò due volte.
    
    Il cinema era composto da due piccole salette divise da uno schermo doppio: si poteva, cioè, vedere il film dai due lati. Anche questa non l'aveva mai vista. E poi, non c'erano delle comuni poltroncine ma erano delle chaise-longue molto vicine tra loro. Quel viaggio era una scoperta continua di una mentalità molto più aperta ed intelligente della natura umana.
    
    Timoroso, si andò a sedere nell'ultima fila, costituita solo da due posti. Non lo sapeva, ma così facendo, divenne una facile preda (con suo piacere, naturalmente). Le immagini di rapporti omosessuali sullo schermo lo eccitarono immediatamente e, visto che era in una posizione nascosta, se lo tirò fuori. Prima gli si sedette accanto un uomo sui cinquanta che non perse tempo e, chinatosi, glielo prese in bocca.
    
    Non era mai stato spompinato prima ma, nella sua vita, non fu mai più spompinato in quella maniera. La lingua roteava velocissima come un mulinello, accompagnata da un formidabile risucchio, attaccata come una sanguisuga. Il sangue salì davvero molto rapidamente e, con lui, anche una sborrata eccezionale che quello si bevve tutto, fino all'ultima goccia. Finito, si alzò e se ne ...
    ... andò.
    
    Il ragazzo rimase sconcertato e spompato. Non ci volle molto che un altro, suppergiù della stessa età del primo, gli si sedette accanto e tirò fuori un cazzo di notevoli dimensioni, almeno dal suo punto di vista, perché l'ultimo che ricordava "dal vivo" era quello di un coetaneo ben quindici anni prima. Gli mise una mano sulla nuca per un esplicito invito e lui non indugiò più di tanto, volendo mettere in pratica ciò che quello di prima gli aveva insegnato.
    
    Si avvicinò con la faccia e lo rimirò, per quanto la luce del film gli permetteva di vedere. Era grosso, coperto di vene, con una grossa cappella. Lo prese in bocca e cominciò il lavoro. Che sapore! Non fu certo bravo come il precedente, anzi, non lo fu nemmeno lontanamente, ma l'uomo sembrava approvare, emettendo rantoli e suoni gutturali eloquenti. Il ragazzo, benché preso dalla foja ebbe la lucidità bastante a fargli pensare, mentre lo faceva, che gli avrebbe dovuto fare schifo e che, invece, ne provava un'enorme soddisfazione. Non ci volle molto che quello esplose e anche lui bevve, bevve tutto, fino alla fine, mentre l'uomo si contorceva dal piacere sotto di lui. Quando rialzò la testa, gli disse "Danke schön", con un sorriso, tanto che poi, per tutta la vita, pensò che fosse tedesco.
    
    Uscì di lì che si sentiva l'essere più felice della terra. Era stato il primo pompino della sua vita. Sentiva di essere uscito dal bozzolo e di essersi trasformato in farfalla. Entrò in un bar, ordinò una grossa birra e la ...