1. Silvia i primi,passi cap 4


    Data: 20/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lele76bg

    ... ...aspettava e desiderava il momento in cui il suo corpo avrebbe sentito ancora quella scossa ...e questa attesa la teneva ancor più in eccitazione. Ora sentiva davvero che il suo piacere il suo corpo non erano più sotto il suo controllo...ogni attimo che passava col suo Padrone la faceva capire e sentire che il suo piacere era in mano Sua, che tutto di lei era un mano sua ....ed era quello che voleva.... Voleva sentirsi Sua...solo Sua. Il resto pranzo era passato tra l'eccitazione sempre più forte e l orgasmo che a stento tratteneva, il respiro irregolare, ansimi, gemiti soffocati e il Padrone davanti a lei che la fissava cogliendo ogni sfumatura delle sue emozioni. Poi iniziarono le domande..avrebbe voluto rispondere bene attirare l attenzione e interesse con le sue risposte, ma non riusciva a pensare, faticava a trovare le parole per rispondere..più cercava di impegnarsi e più sentiva la sua figa colare non c era frase che non fosse interrotta da un suo gemito da un respiro sempre più profondo e più faticava ..e più le domande s incalzavano. Di colpo la luce, improvvisa, come nella sala di un cinema la proiezione dei suoi ricordi ...
    ... s interrompe, il ritorno alla realtà. "Buongiorno schiava vedo che finalmente ti sei svegliata" "Si Padrone....mi sono svegliata poco fa...." Il Padrone, si avvicina sfila il vibro dalla figa "per questa volta può bastare così" Anche le mani e le gambe ora non erano più legate, Silvia distende finalmente le gambe, le sente intorpidite e allungarle le da finalmente un po’ di sollievo. "Vestiti è ora che torni a casa, tra non molto dovrai andare a lavoro, qui ci sono i tuoi vestiti, ti aspetto stasera dopo il lavoro, verrai direttamente qui da me" "Si Padrone" Sono le uniche parole che riesce a di dire, i vestiti sono quelli del giorno prima, calze gonna..camicetta. Indossando quei vestiti si accorge che sono ancora umidi dei suoi umori, una strana sensazione, il calore era passato ora li sente freddi, si sente davvero umiliata, schiava e la sua mente torna in un flash al giorno prima...il pomeriggio, la sera, come e perché fosse finita legata in quella cantina... un calore cresce dentro di lei, non c’è tempo per goderselo il Padrone le sta facendo strada verso la porta. " a stasera e non fare tardi " "Si Padrone" Lele_rock@hotmail.it 
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