Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... inarrestabile dal profondo del mio corpo che cominciava a farsi strada verso l’esterno.Senza che io lo avessi provocato o voluto, improvvisamente esplose un piacere dolcissimo che io sentivo localizzato sulla punta del mio cazzo. Stavo venendo come aveva chiesto mia figlia nella sua fighetta. Lo sperma caldo raggiunse il suo utero, mi strinse fino a farmi male e graffiando la mia schiena mentre mormorava ”Siiii, siiii, tesoro mio, siii, siii, amore mio.” Mi accasciai su di lei e l’abbracciai, toccandole le tette, mentre le tenevo ancora dentro il mio arnese.Si mise seduta appoggiandosi alla spalliera del letto e mi disse che voleva baciarmelo di mettermi con il cazzo tra le sue tette in modo che fosse vicino alla sua bocca, mi misi nella posizione voluta e mentre il mio cazzo era tra il suo meraviglioso seno, lo presi in mano per stringerlo contro il cazzo, ma era talmente sodo che non fu possibile, abbassò la testa e lo prese in bocca succhiando il poco sperma che era rimasto affondandolo fino alla gola per poi ritornare sul glande provocando nuovamente l’erezione. Lo accarezzava con amore lo baciava dicendo che per quindici giorni era solo suo, che voleva bere il mio seme e cominciò a leccarlo e succhiarlo con tanto ardore che in poco tempo sentii il mio sperma che stava per uscire come un vulcano in eruzione, a fiotti lo sperma riempì la sua bocca che continuava a leccarlo e succhiarlo per non perderne neppure una goccia mentre con una mano massaggiava delicatamente i ...
... miei testicoli.Eravamo esausti e stanchi del lungo viaggio e senza lavarci ci addormentammo abbracciati.Il mattino mia figlia si svegliò prima di me, si alzò andò nella cucinetta e preparò un caffè con del prodotto liofilizzato che non era niente male, si avvicinò e con bacio dolcissimo mormorò ”Amore mio svegliati!” Aprii gli occhi e vidi la figura meravigliosa, quel corpo stupendo e nudo che allietò il mio risveglio e mi fece sentire in paradiso. Si sedette sul bordo del letto e mi protese la tazza di caffè che bevvi non togliendo il mio sguardo su di lei, la mangiavo con gli occhi, era bellissima, perfetta, la fissai intensamente nei suoi occhi verdi, le accarezzai i lunghi capelli castani che scendevano ricoprendo parzialmente il suo meraviglioso seno, e con la mano attirai la sua testa verso la mia bocca e la baciai mentre la mia mano si insinuava tra le sue superbe cosce fino a toccarle la fighetta palpitante. Chinò il suo viso sul mio cazzo e cominciò a baciarmelo dal glande scendendo fino ai testicoli, mentre con una mano accarezzava il mio torace soffermandosi sui miei capezzoli, lo prese in bocca e lo ingoiò fino alla gola per poi stringendolo con le labbra piano, piano percorrere tutta l’asta fino a tornare al glande. Desideravo a mia volta sentire il profumo della sua fighetta, assaporare il suo umore e le dissi di mettersi sopra di me in modo di scambiarci il piacere contemporaneamente, senza abbandonare il mio cazzo dalla bocca si mise sopra di me con le cosce ...