Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... dove presi il treno del ritorno con il cuore distrutto dalla separazione con Sandra. Lei dopo circa un ora non resistette a telefonarmi, ero in viaggio in treno, anche lei sentiva un dolore immenso al cuore. Ci incontrammo altre volte, ma più la cosa si faceva interessante, più avevo paura di perdere mia moglie. Decidemmo all'unanimità, con molto rammarico di troncare!Parte SestaSono stato abbastanza stringato nel raccontare di mia moglie, anche perchè avrei troppo da scrivere, questo potrebbe essere lo spunto per un eventuale altro racconto.Segnalo solo una serata a casa di Alberto ed Anna, dove fummo invitati, dopo esserci frequentati in precedenza, altre volte. Quella sera, dopo aver mangiato cena, Alberto che suona in un complesso, mi fece ascoltare le loro nuove canzoni, nello studio, mentre mia moglie ed Anna, erano sedute su un comodo divano, al piano di sopra, a vedere la TV.Avevamo bevuto tutti e quattro, senza esagerare, ma da essere decisamente allegri. Quando tornammo, al piano di sopra, vidi mia moglie e Anna che si slinguavano, si toccavano le tette, si sfioravano sotto le gonne lasciando trasparire ambedue i bordi dei collant (mia moglie aveva un collant nero con stivali neri con tacco 12, Anna aveva un collant color carne con le pantofole, queste ultime mi eccitavano incredibilmente), avevano le camicette sbottonate e nel momento in cui vennero sorprese, si ricomposero mettendosi a ridere, noi dicemmo di continuare, perchè non ci stavano disturbavano ...
... assolutamente. Tra me pensavo: ma Silvia non è lesbica...come mai? sarà l'effetto del vino?.Ricordo che Alberto attenuò la luce delle lampade, creando penombra nella stanza, si avvicinò alla moglie e mi fece segno di avvicinarmi alla mia...insomma scopammo le proprie mogli, guardandoci uno con l'altro, fu una eccitante e bella serata. Se ricordo bene, venni dentro mia moglie, guardando il movimento ritmico delle grosse tette e dei capezzoli turgidi di Anna, che veniva penetrata dal marito.Alcuni anni fa, ristrutturammo una casetta in montagna, riuscimmo a recuperare la cucina, la camera da letto, e creammo una cameretta e un bagno. La arredammo pian piano, con i mezzi a disposizione, senza troppa urgenza. Un giorno mia moglie tornando a casa dal lavoro nella pausa pranzo, mi disse che una sua collega era disponibile a regalarci la vecchia cameretta in frassino della figlia, ormai sposata, basta solo che fossimo noi a smontarla. Naturalmente non ci facemmo scappare l'occasione e una sera andai a smontarla, per poi il giorno dopo farmi aiutare dal cugino di mia moglie, a caricare il tutto e trasportare il materiale in montagna.La casa era vuota era rimasta solo quella cameretta, iniziai a smontarla, quando mi trovai a sfilare i cassetti, con mio imbarazzo e sommo piacere, trovai nel primo cassetto un collant nero velatissimo, aprii velocemente gli altri nella speranza di trovare qualcos'altro e così fu, altri tre collant, uno nero 40 den, uno color panna, uno color carne (questi ultimi ...