Una donna violenta
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco
... quelle labbra premute contro le sue in un bacio tenero e lunghissimo che poi finiva sempre per avvolgere tutto il suo essere maschio in un budello di sensazioni armoniche e vischiose che gli regalavano brividi violenti e deliziosi.Quella bocca, la custode di tutto il suo piacere e dei loro segreti era separata dal corpo, viveva di vita propria.I denti che ogni tanto si facevano sentire per alimentare un leggero e piacevole dolore che scardinava di netto la colonna vertebrale subito prima che la lingua, quella lingua velenosa, lo schiantasse immobilizzando ogni pensiero, ogni muscolo, annullando completamente la sua volontà ed assecondando solo quella di lei.Partiva sempre spogliandolo lentamente e facendolo distendere al centro del letto, comodamente, la testa affondata in un mare di cuscini e quegli occhi verdi fissi nei suoi a cercare di carpire ogni emozione per amplificarla, sfilacciarla, dilatarla e poi annullarla.Due smeraldi colombiani in un viso di porcellana.Una creatura divina.Dolce, perversa e guastata.Un'anima strappata alla costante ricerca di colmare un vuoto.Un legno cavo, cicatrizzato, la parte sinistra del suo essere cosciente.Impossibile arrivare fino a lei.Chiusa dietro una porta senza serratura, senza maniglia, eppure a tratti a portata di mano.Tre anime in un corpo.Una bambina.Una femmina lasciva.Un essere informe senza coscienza, braccato.Tre identità riconoscibili, per chi sa vedere i segni del loro avvicendarsi.Dietro la maschera, un mondo in ...
... tempesta.Per chiunque altro una donna comune.Per Giacomo la sua femmina, la sua Nica ( piccola ).Partiva dal ginocchio, carezzandolo, strusciandosi contro come una gatta, poi baci a salire nell'interno coscia, prima la destra, poi la sinistra, per affondare il viso, in fine, fra i testicoli.Alzare le gambe di lui, esporlo come sarebbe esposta una donna nell'atto di donarsi completamente, per affondare nell'intimità dell'uomo con la lingua, prendere in bocca un testicolo e lavorarlo, leccarlo, succhiarlo, massaggiarlo, farlo fuoriuscire leggermente poi riprenderlo, in una danza lenta, umida poi liquida.Alzare leggermente la testa e farlo fuoriuscire dalla bocca, inchiodando lui con uno sguardo che non abbandonerà mai più la sua memoria, poi passare all'altro testicolo e riservargli lo stesso trattamento.Il cazzo esige una mente senza pensieri per poter godere.Così la sua bocca.Usata per conoscere il maschio, per appagare l'uomo.Dopo il lento peregrinare, finalmente, sul cazzo.Le labbra carnose premute con decisione sulla cappella nel bacio più intimo e carnale mai conosciuto dall'uomo, la lingua avvinta alla carne pulsante.Un attimo di distacco, un sussurro di lei: " magnifico! "Come i bambini di pochi mesi usano la bocca per conoscere il mondo che li circonda portando qualunque cosa gli arrivi fra le mani al suo interno, così lei conosce gli uomini attraverso il rapporto orale.E molte cose si capiscono di un uomo in questo modo.L'umore, il carattere, la libido e il sapore, sempre ...