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E’ sabato, si pulisce l’ufficio.
Data: 30/10/2017, Categorie: Etero Autore: dreamofthebluturtles, Fonte: Annunci69
E’ Sabato. Giornata di pulizie come ogni settimana. Da due mesi in ufficio la mia compagna aveva trovato una giovane ragazza, Alessia che si occupava in mattinata per due/tre ore di assolvere a questo compito. Per due mesi non mi era stato possibile andare a controllare durante le operazioni, incombenza che svolgeva la mia lei. Appunto fino ad una giornata in cui mi ero volutamente liberato per la curiosità di vedere chi e come fosse questa ragazza. 9 e 30 del mattino arrivai puntuale e la trovai già dentro preparando detersivi e tutto il materiale per il lavoro. A me francamente non fregava un piffero del suo lavoro, volevo vedere lei. E cazzo l’impressione fu ottima, non più di 25 anni, gambe atletiche dentro a dei leggins scuri che mostravano un perizoma che da solo avrebbe riacceso l’Etna, due seni non eccessivi direi una terza abbondante, dentro una magliettina easy a maniche corte, capelli castani raccolti, pelle abbronzata e qualche lentiggine che completava una fisionomia che potevo definire con il termine: arrapante. Entrai e alla mia vista sorrise maliziosamente. “Buongiorno lei deve essere il signor Massimiliano” Buongiorno a te, sei te Alessia? Ti prego però dammi del tu, altrimenti finisce che mi fai sentire vecchio e io vecchio non lo sono, anzi…. “ Nel mentre la sotto l’Etna si era svegliato e faceva innegabilmente capolino dai pantaloni. La cosa fu notata con la coda dell’occhio e la sua reazione diede l’indirizzo preciso alla mattinata. “Beh un ...
... uomo come te non può considerarsi vecchio e quando una donna si accorge di fare un certo effetto deve sentirsi lusingata e far si che l’effetto duri e se ne tragga giovamento.” E la mano senza troppi preamboli si poggiò sul vulcano in erezione…….”cazzo non ho i preservativi, insomma son venuto quà a curiosare con intenti anche malandrini ma non speravo di arrivare subito a questo” “Non ti preoccupare, oggi lascia fare a me vuoi?” “Beh se proprio insisti, hai carta bianca” Si chiuse la porta di ingresso con il chiavistello, e mi affidai alle sue arti. E per la miseria la ragazza ci sapeva fare…..mi ritrovai la sua lingua nell’orecchio senza poter dire una parola ma solo ricambiare accarezzando quelle curve sinuose. Abbassati leggermente i leggins spuntarono delle gambe tonicissime di quelle che vorresti vedere sdraiate sul letto e poterle accarezzare per ore in totale adorazione. Operazione impossibile per il semplice motivo che a comandare era lei e le operazioni si indirizzarono verso altri giochi. Si aprirono i miei pantaloni e da dentro fece immediatamente capolino l’Etna che già faticava a non tracimare con i pantaloni chiusi figuriamoci con spazi a disposizione. “Beh niente male massimiliano niente male” fu il comento goduto della ragazza. Sorrisi e pensai “Beh ragazza mia anche se non sono uomo de panza la sostanza c’è vediamo di farla rendere e dinon stare quà a pettinare le bambole”. I leggins scesero ancora un po' e lei con una maestria e una ...