E’ sabato, si pulisce l’ufficio. - Racconti Erotici

E’ sabato, si pulisce l’ufficio.

... discreta dose di maialaggine si girò e infilò il cazzo tra perizoma e chiappe strofinandolo sapientemente e di fatto facendomi una sega anomala ma altamente godereccia. “Cazzo, speriamo di non fare cazzate e venire troppo presto” fu il mi pensiero.

Il giochino, eseguito lentamente mi preparò alla perfezione (se mai ci fosse stato bisogno di preparazione) per lo step successivo, si girò e con gli occhi puntati sui miei fece scomparire letteralmente il mio pisello nella bocca. Lo sentii andare fino in fondo sentii la sua saliva avvolgerlo e la sua lingua fare da cuscinetto al mio frenulo ritmicamente avanti e indietro avanti e indietro avanti e indietro. Non fu un pompino aggressivo, fu un pompino di quelli che definisco: morbidi. Pericolosissimi perché ti portano a venire quasi senza rendertene conto (e in alcuni casi a fare incazzare le donne che non vogliono l'ingoio NDR) e in tutto il gioco la sua maestria mi portò parecchie volte a perdere il controllo stimolato e risucchiato senza pausa e senza tregua (e sopratutto senza preservativo per cui sentivo tutto pelle a pelle).

Aggiunse delicatissimi massaggi sotto le palle senza esagerare, solo dei tocchetti leggeri, solo per dare un contorno ...

... al piatto forte della sua bocca sempre ritmicamente avvolta al mio cazzo e con lo sguardo sempre puntato dal basso verso il mio con un contatto visivo che mi parlava e mi sfidava a resistere se ne ero capace alla sua sapiente bocca.

“Alessia cre-do di non re-si-stere…..”

Tirò fuori il cazzo dalla bocca, pochi colpi con la mano e in rapida successione le schizzate di sperma si depositarono sul pavimento dell’ingresso dell’ufficio mentre io non riuscivo a non proseguire ritmicamente con il bacino a fare avanti e indietro per accompagnare un sontuoso orgasmo.

“cazzo ragazza mia…….sei una Dea”

“Lo so, me lo dicono in tanti, ora fammi pulire, ho uh lavoro da svolgere” mi disse sorridendo.

Dopo tre ore di lavoro, gli diedi i soldi: “sono tre ore 36 euro vero Alessia?”

“sono 36 euro più 50 Massimiliano” mi rispose ridendo.

“Come 36 euro più 50 euro?”

“dai che hai capito benissimo e sono 50 euro perché sei un bell’uomo”

“cazzo.........” fu la mia risposta.

“E se Sabato prossimo porto i preservativi?? Le chiesi..

“se Sabato prossimo porti i preservativi sono 36 euro più 70 euro” sempre perché mi piaci.

“ri-cazz” mai fidarsi, perché a volte ciò che sembra non è. ;-)))))

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