1. Il sudore dei nostri corpi caldi ed esausti, sazi di passione..


    Data: 21/09/2019, Categorie: Etero Autore: Il Sole di Tom

    ... debito con te. L�appuntamento però era già per il giorno dopo, nel primo pomeriggio, e stavolta di tempo ne avevamo più che a sufficienza. Era molto carino a confortevole quel motel, cui siamo arrivati già eccitati perché mentre guidavo per quel breve tratto di strada non ho resistito a cercare subito di toccarti. E una volta chiusa la porta alle nostre spalle, il delirio dei sensi. Ti ho leccata con ingordigia e senza sosta perché volevo solo che tu godessi, tu volevi tutto, la tua era una passione completa e senza limiti. Hai voluto che ti scopassi la bocca, tu distesa sotto e io sopra che ti cavalcavo, e mentre lo facevo non smettevo di leccartela, e di penetrartela con le dita. Hai voluto cavalcarmi, sia guardandomi mentre ti strizzavo le tette, sia girata per sentirlo che ti entrava ancora di più, tutto fino in fondo. Continuavi senza sosta, eri insaziabile di piacere così come lo ero io. Sei venuta per due volte, la prima mentre ti leccavo, e la seconda mentre ti scopavo da dietro sbattendoti forte, e me ne sono accorto dalle urla che hai tirato, ma la voglia non t�era passata del tutto, e nemmeno la mia, col mio uccello che era ancora durissimo e lontano dal venire. Volevi essere usata per quella porca che eri. Volevi che ti facessi quasi male dall�intensità con cui mi scopavi.. e allora ecco che ti sei messa sdraiata a pancia in giù, il bacino leggermente sollevato, la tua mano che scivolando sulla pancia arrivava al clitoride ma ...
    ... soprattutto il tuo sguardo che diceva solo una cosa: �aprimi!�. Non ho indugiato, dalla mia posizione in ginocchio che ti guardava eccitato con l�uccello in mano, a sputarmi su una mano, e a spalmarmi la saliva sul cazzo per lubrificarlo, lasciandone un po� anche per quel tuo buchetto così stretto ma che già prima avevo allargato con le dita. Appoggiandocelo sopra sentivo che faceva resistenza a entrare, ma sentivo anche te che col tuo corpo mi agevolavi, spingendoti per infilarlo, vogliosa di sentirlo tutto dentro. Piano piano entrava tutto.. delicatamente ma con prepotenza, fino in fondo.. ora ansimavi forte perché lo sentivi durissimo nel culo.. e godevi, mentre ti masturbavi il clitoride sempre più forte, godevi come una pazza e le tue urla rimbalzavano nella stanza..il mio movimento si faceva sempre più forte e il mio desiderio di venirti dentro sempre più grande.. eri spalancata davanti a me ma godevi, godevi da morire a sentire quella penetrazione così violentemente contro natura che ti apriva tutta. Sei venuta ancora, e molto velocemente, poco prima che io, eccitato dalle tue urla, ti venissi dentro in modo forte e copioso. Alla fine eravamo esausti, sudati di passione, sazi di piacere. Ma non era finita, perché poco dopo abbiamo ricominciato..ed è stato ancora più forte.se volete leggere altri racconti, aggiungete su facebook Il sole di Tom, ce ne sono molti altri.. tutti rigorosamente storie reali... oppure scrivete via mail.. jaysole7911@gmail.com 
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