1. Il desiderio di un padre per la figlia Marta


    Data: 22/09/2019, Categorie: Incesti Autore: giuliano

    ... senti tremendamente lusingato e felice.Prima di rientrare a casa ci fermammo al supermercato facemmo la spesa e li incontrammo alcuni amici suoi, per un attimo la vidi rasserenata e tranquilla questo mi diede un forte sollievo. Con cura osservai al sua figura la gonna elegante il maglioncino chiaro, il colore ramato dei suoi capelli che si adagiavano sulle spalle come una cascata d'oro le davano le sembianze di una ragazzina, anche la leggera rotondità della pancia aveva un tocco di sensuale altamente erotico......un pensiero che un padre non dovrebbe avere ma che però spontaneamente mi balzo agli occhi.Quando l'auto si fermò davanti al cancelletto della villetta con una grazia tutta femminile disse:�Papà non scendere ci penso io ad aprire�Nello scendere la gonna le si sollevò leggermente mettendo in mostra le cosce tornite e le lunghe gambe svettarono nella penombra della luce di cortesia il bordo alto delle calze autoreggenti fece capolino fra la stoffa della gonna, un brivido percorse la mia schiena per un attimo un groppo mi si formò in gola, poi un respiro profondo e lungo mi fece riflettere e tornare alla normalità.Cristo!!! era mia figlia........dovevo darmi una regolata......questa riflessione mi martellò nella testa per alcuni attimi come un gong.Mangiammo e Marta si sedette vicino a me.�Cosa stai facendo Papà��Tesoro domani ho alcune cause da portare in tribunale e sto preparando la scaletta dei miei assistiti, comunque è una cosa che mi porterà via una decina di ...
    ... minuti��OK allora io telefono a Leandro� la sua voce nel dire questa frase si rattristò.La vidi allontanarsi ed appartarsi nel corridoio, poi un dialogo fitto e ed agitato mi fece capire che un ennesima discussione era in corso.Quando ritornò era tesa, nervosa ed affannata, non dissi nulla ma le feci capire che se aveva bisogno io ero li.Si sedette sul divano accanto a me non disse nulla sollevo le gambe appoggiandole alle mie e si distese appoggiando la testa sul cuscino.La mia mano le accarezzò i polpacci in un massaggio lieve e rilassante, il fruscio delle calze fra le mie dita era l'unico rumore che si udiva nella stanza.Guardai nella sua direzione il suo viso sembrava più rilassato, teneva gli occhi chiusi e un sospiro lungo e leggero usci dalla sua bocca.�Marta se ti do fastidio dimmelo smetto se vuoi��No papà ti prego continua e bellissimo mi piace�La manipolazione divenne ancora più intensa, le mie dita sentivano il calore della sua pelle attraverso la sottile trama del Nylon, una sensazione coinvolgente mi stava trascinando in uno stato di piacere innaturale.�Papà non ti preoccupare sei talmente bravo e delicato�Sapevo che questa situazione era decisamente intrigante, ed io non riuscivo più a capire fino a che punto avrei potuto spingermi.Qua non si trattava più di un semplice massaggio, le strane sensazioni provate quando ci eravamo baciati si ripresentavano, ora in forma più accentuata.....sentivo una forma di vergognosa attrazione per mia figlia. Lei era una donna ...
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