1. 091 - Cristina mamma ninfomane maiala e incestuosa


    Data: 30/10/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... Simone a volte mi guardava in modo strano, il suo sguardo mi pareva concupiscente, io lo servii e ne approfittai per appoggiarmi strusciando contro il suo fianco, in quella occasione vidi la sua mano posarsi con malcelata indifferenza sul basso ventre a coprire la sua esuberanza. Dopo pranzo, i due ragazzi si prepararono e uscirono lasciandomi sola soletta a riflettere sulla mia troiaggine acuta. Forse aveva ragione il mio ex marito, quando mi diceva che avevo la faccia da troia, anzi credo di poter eliminare il forse e dire che non ho solo la faccia da troia ma che lo sono proprio dentro. Quei due magnifici cazzi mi avevano destabilizzata del tutto, qualsiasi cosa io facessi o che pensassi, prima o poi il flash della loro nudità mi tornava prepotentemente nella mente. Per distrarmi e non pensare a loro, mi sdraiai sul divano e accesi la tv, un giovane ballerino fasciato dalla sua calzamaglia si muoveva al ritmo di una musica dolce e lenta, si indovinavano perfettamente le forme del suo pene e il pacco delle sue palle. Era veramente una persecuzione, cambiai canale e finalmente vidi sullo schermo le scene di un vecchio film western, anche se a me il genere non piaceva per niente, mi imposi ugualmente di vederlo. Al decimo morto, mi accorsi che non seguivo più il film ma il mio cervello si era nuovamente sintonizzato sui corpi nudi dei miei giovani figli. La mia mano destra si insinuò fra le mie cosce aperte e iniziai così un lento ditalino.Che meravigliose ...
    ... sensazioni, era una masturbazione più cerebrale che fisica, sognavo a occhi aperti e vedevo le immagini dei miei allievi, immaginavo la forma del loro membro, fantasticavo pensandoli dentro la mia bocca, o a riempire uno dei miei buchi disponibili.Mentre le mie dita esperte si introducevano dentro la mia figa fradicia, un puzzle di figure si evidenziava nella mia mente. L�insieme era composto da ragazzi, miei allievi e anche dai miei figli. Gli occhi chiusi ad assorbire tutte le stupende sensazioni che l�atto fisico e quello cerebrale assieme mi donavano, ero ormai a un passo dall�orgasmo, poi una voce che pareva provenire dall�aldilà pronunciò la parola mamma��. Occorsero una decina di secondi, prima che realizzassi quanto stava avvenendo, così chiusi le gambe, mi ricomposi il più rapidamente possibile e aprii gli occhi. Ecco, a pochi passi da me, Simone e Giuliano che mi guardavano con uno sguardo tra lo stupito e il divertito, io balbettai delle scuse, mi alzai e con il viso rosso come un peperone, mi fiondai in bagno. Rimasi in piedi, immobile, fissando la mia faccia nello specchio, non sapevo cosa fare, era estremamente imbarazzante, mi sedetti allora sul bidet e indirizzai il getto dell�acqua fredda sulla mia bagnatissima intimità. Mentre mi raffreddavo i bollenti spiriti, percepii che anche il mio viso stava riprendendo il colorito normale. Mi riassettai i capelli e poi decisi di uscire e affrontare il nemico. Loro erano entrambi seduti vicini sul divano e mi guardavano ...
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