091 - Cristina mamma ninfomane maiala e incestuosa
Data: 30/10/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... profilo, li misurai a mente, almeno un ventidue o ventitre centimetri di lunghezza, rigidissimi, a quarantacinque gradi rispetto al corpo, la cappella coperta dalla pelle e il fusto cilindrico percorso da capillari bluastri, lievemente schiacciato e incurvato verso l�alto. Due grosse, lunghe e invitanti banane. Mi volsero il culo, e in fila indiana percorsero il corridoio e sparirono in bagno. Mi toccai quasi inconsciamente la mia gattina svergognata e la trovai naturalmente scivolosa e invasa da una umidità crescente.Loro uscirono dalla sala da bagno e io riuscii a togliere la mano appena in tempo, per impedire che mi vedessero in lascivi atteggiamenti onanistici. Faticai a guardarli in viso, e risposi al loro saluto, li invitai poi a venire a fare colazione e loro mi risposero che sarebbero arrivati entro un paio di minuti. Contravvenendo ai miei principi mi infilai in camera mia e indossai una vestaglietta corta, di canapa leggera di colore bianco sporco.Anche loro, tornarono da lì a poco con indosso un paio di slip bianchi aderenti.Fecero colazione e poi se ne tornarono in camera loro. Una musica fortissima iniziò a trapelare dalla loro stanza, pareva d�essere in una discoteca, io allora aprii la porta e gridando a squarciagola riuscii a farmi sentire e gli feci abbassare sensibilmente il volume.Non so perché lo feci, ma entrai in quella camera, e mi sedetti sul bordo del letto, mi guardarono stupiti con sguardo interrogativo, come a dire: Che cazzo ci fai qui?! Chiesi ...
... loro se potevo ascoltare anch�io un po� di musica e se gli davo fastidio e loro con un sorrisetto ironico, poco convinti, mi risposero che non davo alcun fastidio. Stavano seduti di fronte a me sulle poltroncine girevoli, davanti al pc, dal quale sgorgava la musica che poco prima mi aveva così tanto assordata. Ad un certo punto notai che Simone, furtivamente, sbirciava tra le mie gambe lievemente aperte e vidi altresì che copriva lo slip con una mano. Ditemi pure che sono una puttana, ma fu più forte di me, mi tirai un po� più indietro e mi sedetti meglio sul letto, poi sollevai le ginocchia abbracciandole, ora lo spettacolo che offrivo era di certo più eccitante. La mia figa, sicuramente ben esposta, doveva per forza di cose suscitare emozioni al mio baldo giovane. Ero curiosa di vedere se sarebbe riuscito a coprire la quasi certa erezione. Giuliano non mi vedeva perché mi dava le spalle, affaccendato a smanettare sul computer alla ricerca di nuovi brani da scaricare. Simone, fece un gesto che fu la chiara dimostrazione che la mia provocazione aveva raggiunto il suo scopo. Prese una rivista di musica e appoggiandola alle gambe la aprì fingendo di leggere. Lo osservai attentamente, senza perdere nessun movimento dei suoi occhi e lo vidi che di sottecchi continuava a guardarmi la figa. Decisi che dovevo smetterla di fare la troia, mi rimisi a posto, mi alzai dal letto, li salutai e con la scusa di dover preparare il pranzo me ne andai in cucina. Pranzammo in allegria, anche se ...