1. Mi hanno rotto il buco del c


    Data: 23/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Vivì

    ... inculo”, è salito in piedi sul letto e ha piegato le gambe fino a quando il suo uccellone non era in corrispondenza del mio culo, io ho cercato di aprirlo il più possibile e lui con violenza e senza rispetto, mi ha penetrata, ho sentito una fitta di dolore a causa della veemenza e delle dimensioni e ho urlato “ahia, fai piano” e lui “cosa c’è troia, questo l’hai sentito eh? Forse è troppo grosso per te?”, ed io intanto che cercavo di rilassare i muscoli dell’ano per abituarmi a quell’intruso ho risposto “va benissimo così, piuttosto fammi vedere se sei capace ad usarlo”, sentendo quelle parole ha affondato due o tre colpi violenti dicendomi “così va bene?” ed io per sfidarlo “più forte più forte”; non l’avessi mai detto!!!! Ha cominciato a scoparmi così forte che all’inizio per il dolore mordevo il lenzuolo, poi ho cominciato a lamentarmi sia per il dolore che per il piacere che era tanto, e Gabry che era impegnata in un sandwich mi ha allungato la mano stringendomela in segno di affetto. Godevo da vera maiala e le parole dell’uomo che mi dava della troia o della vacca, invece di offendermi accrescevano il godimento; a causa dei forti colpi ogni tanto il ragazzo si fermava per tirarmi su il culo ed io ne approfittavo per riposarmi. Una trombata del genere doveva solo finire con una sborrata dentro di me e perciò gli ho detto “sborrami nel culo, non ti va di sborrare nel culo sfondato di questa vacca?” Incredibilmente riusciva a tenere lo stesso ritmo e ormai l’uccello ...
    ... non trovava più nessuna resistenza, poi mi sono sentita le viscere bagnate da tanta ma tanta sborra. Dopo che si è sfilato mi sono distesa stremata ma subito l’uccello di Stefano violava il mio culo, ero spossata quindi sono stata abbastanza passiva anche perché si era avvicinato Franco che voleva venirmi in bocca, io naturalmente non mi sono fatta pregare e ho bevuto con gusto tutto quello che è uscito dal suo cazzo. Gabry intanto, aveva cominciato a fare un pompino a Giacomo e allora mi sono avvicinata anche io per gustarmi la scena. Era enorme, ancor di più visto da vicino, poi Gabry lo ha avvicinato alla mia bocca invitandomi a prenderlo, nonostante avessi la bocca più grande facevo più fatica di lei a prenderlo e sicuramente nella mia bocca entrava la metà di quello che entrava nella sua bocca. Gabry poi ha fatto distendere Giacomo sul letto ed è salita su di lui mentre io cercavo di lubrificare con la lingua il suo uccello, poi lo appoggia alla fica e piano piano si è calata su di lui; non l’avevo mai sentita lamentarsi per il dolore di una penetrazione ed era molto eccitante sentire i suoi lamenti. Ormai era entrato già la metà e la sua figa era dilatata come non mai e ha cominciato a cavalcarlo, prima piano poi sempre più forte e facendo così è riuscita a farselo entrare completamente, era un piacere ascoltarla mentre godeva ed io per collaborare mi sono messa a leccare quelle palle enormi. Dopo un po’ Giacomo si ferma e indicandomi dice “adesso voglio provare anche ...