Vuoi osare?
Data: 30/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Steve77, Fonte: Annunci69
Era l'oggetto della mail che Lui le aveva inviato.
Due parole che provocavano e la sfidavano.
Due parole che riassumevano il gioco dentro il gioco.
Perchè il feeling tra loro era nato con le prime parole scritte, si era accresciuto al suono delle loro voci e si era definitivamente affermato al loro primo incontro.
Qualche bacio rubato, qualche carezza e la consapevolezza di condividere sensualità fisicamente e mentalmente.
Non una cosa da tutti i giorni... molte persone non ci arrivano in una vita.
Menti aperte, comunicazione totale, qualche sms audace ed il passaggio di livello...
Vuoi osare?
La risposta era stata "sì" ed ora, sola con Lui nella stanza d'albergo, non se ne pentiva minimamente.
Lui ora sarebbe stato il suo Padrone, forse per qualche ora, probabilmente per sempre. Mentre attendeva in trepidazione di ricevere il Suo primo ordine, gocce di piacere cominciarono a scenderle all'interno delle cosce.
In realtà aveva sempre sognato, desiderato e temuto di arrivare a quel momento; voleva appartenere anima e corpo a qualcuno; voleva scoprire il piacere che solo il dolore pu provocare e finalmente aveva trovato la persona a cui concedere tutta se stessa.
Le aveva detto di prepararsi e lei si era fatta depilare totalmente dall'estetista non con poco imbarazzo vista l'eccitazione che anche quel giorno non l'aveva abbandonata.
Le aveva detto di presentarsi nuda sotto la gonna e qualche minuto prima, mentre bevevano un caffè al tavolo ...
... del bar lo aveva anche verificato.
Dietro a lei una voce disse: "spogliati! e non girarti"
Mentre ubbidiva imbarazzata l'eccitazione continuava a salire.
Getto' tutto su una poltrona vicina... mai aveva provato una simile sensazione... fare l'amore o puro sesso con qualcuno comporta effusioni reciproche, lei invece era adesso sola e nuda a disposizione di qualcuno che non poteva vedere.
Sentì che si alzava, lo sentì dietro a sè. senti il suo odore, sentì le sue mani che le appoggiavano una benda sugli occhi e la stringevano sulla nuca. Da quel momento il buio.
"Metti le mani dietro la testa e allarga le gambe!"
Ubbidì sulle ginocchia insicure e Lui inizi ad esplorarla. Sempre stando dietro le afferr fermamente i seni, li soppes, strinse fra pollice ed indice aumentando la pressione delle dita sui capezzoli e fermandosi un attimo prima del suo grido di dolore che invece di uscire le fece pulsare il ventre. Scese con la mano lungo le sue curve ed insinu le dita a toccare il suo clitoride. Un orgasmo era già alla soglia mentre le dita allargavano le grandi labbra.
Lui, per niente sorpreso di trovare tanto nettare, si ferm appena in tempo e togliendo la mano gliela fece scivolare sul viso, tra naso e bocca, lasciandole il suo odore da annusare.
"Vieni... ora stenditi sul letto, sulla schiena, e allunga le braccia sopra di te!".
Il gioco continuava. Lei sapeva che avrebbe potuto interromperlo in qualsiasi momento, questi erano gli accordi.
Ci sarebbero ...