1. Da dea irraggiungibile a troia sottomessa


    Data: 23/09/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... velocità, arrivò nei pressi del chiosco nel giro di pochi secondi. Era bagnata fradicia e non mancò di sottolineare il suo disappunto, senza neppure degnarci di un saluto né di uno sguardo.�Ma vaffanculo a �sta pioggia, sono tutta zuppa�, impreco tra sé e sé, strizzandosi gli abiti gocciolanti.Io tentai di farmi avanti accennando un saluto. �Ehi, ciao�.Lei alzò gli occhi, come se non si fosse accorta prima della presenza di altre persone. �Ciao�, rispose bruscamente. �Non è che avete un ombrello da prestarmi?�, aggiunse.�No, altrimenti non ci saremmo riparati qui sotto�, risposi, infastidito dal suo consueto tono aggressivo. A seguito del breve scambio di parole, lei riprese a pensare ai fatti suoi e io non potei far altro che tornare a parlare coi miei amici.Passò solo qualche minuto, che il più grande di noi, sia per qualche mese d�età che per le consistenti dimensioni fisiche, ci informò, con la sua immancabile classe, circa un suo imminente bisogno: �Minchia raga�, devo pisciare�. �Valla a fare dietro qualche albero�, gli rispose un altro. �Ma che sei scemo? Poi mi bagno tutto�. �E allora tienila�, gli rispondemmo quasi all�unisono. �E chi ce la fa, ci si mette pure il rumore dell�acqua. Io la faccio qui�, disse, indicando la parete adiacente la porta del bar.Solo allora, Lucia si intromise nel discorso, acida come sempre: �Non ci provare neanche. Che schifo. O te la tieni o vai a farla sotto la pioggia, ragazzino�. A quell�appellativo, notai il mio amico innervosirsi ...
    ... parecchio. La fulminò con lo sguardo, tenendo a lungo i suoi occhi fissi in quelli di Lucia. Poi esplose, reagendo duramente all�affronto appena subito: �Senti tu, hai rotto le palle. Ma si può sapere chi cazzo credi di essere?�. Lucia non replicò nei pochi secondi di pausa, perciò il mio amico si sentì autorizzato a proseguire nel suo sfogo: �Sono anni che te la tiri. Io piscio qua, se ti dà fastidio muovi il culo e ci vai tu sotto la pioggia, stronza�. Dicendo ciò, si sbottonò i jeans e tirò fuori un membro di discrete dimensioni, sotto gli sguardi attoniti nostri e della stessa Lucia. Qualche secondo, e lo scroscio della sua urina sul terreno si mischiò a quello, ben più consistente, dell�acqua che veniva giù dal cielo.Ne ebbe per un po�, evidentemente doveva avere la vescica davvero colma. Quando distolsi lo sguardo da lui, notai che Lucia non riusciva a fare altrettanto. Teneva gli occhi fissi sulla mazza del mio amico e mi parve di scorgere in essi un lampo d�eccitazione. Non appena si accorse che la stavo guardando arrossì visibilmente e spostò la sua attenzione altrove. Non passarono, però, più di tre o quattro secondi prima che, con la coda dell�occhio, tornasse a sbirciare quell�appendice di carne che sembrava attrarla in maniera irresistibile. Il suo atteggiamento fu talmente evidente che tutti i miei amici si resero conto di quanto stava avvenendo. Lo stesso autore di quella colossale pisciata, ringalluzzito dalle palesi attenzioni nei suoi confronti, una volta ...