1. Facciamo la spesa


    Data: 26/09/2019, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop

    Mi sono appena fatto la doccia, ho messo la tuta senza nulla sotto, mi piace stare libero in casa. Sono steso sul divano a guardare la tv rilassato. “andiamo a fare la spesa?” “ok…ma non potevi dirmelo prima? Mi vestivo subito dopo la doccia” “che ti frega? esci così.” “si ma non ho neanche le mutande lo sai” “capirai, quante volte l’ho fatto io?!” “non è lo stesso!” “dai mi metto sportiva anche io, 2 minuti e sono pronta” Va beh, mi metto le scarpe, mi lavo i denti e sono pronto. Mi guardo allo specchio, se sta buono al suo posto non si vede molto, dai niente di sconcio. Sei pronta anche tu, ti sei messa un paio di leggings ed una felpa. Niente di che, ma … cavolo mi sta già venendo duro! Mi sorridi “dai andiamo” In ascensore ne approfitto per baciarti mentre ti appoggio una mano sul culo, tu mi prendi tutte e due le chiappe e stringi. “Quanto mi piace il tuo culo” “stavo per dirlo io!” Guidi tu e ogni tanto mi accarezzi la gamba e sorridi, sei felice. Parcheggiamo la macchina nel sotterraneo del supermercato e saliamo con l’ascensore, mi passi la lista della spesa, quando la porta sta per aprirsi, mi passi la mano sul pacco, ridi e scappi fuori. Entriamo nella bolgia del supermercato, il mio compito è spingere il carrello e controllare che si prenda tutto quello che c’è sulla lista, che non guardi neppure. Ti seguo, mentre tu frulli da tutte le parti, ti allunghi per prendere le cose in alto, ti chini, ti sporgi nei banchi frigo e io ti guardo il culo. È da prima che me ...
    ... lo chiedo, ma che mutande hai messo? Ma le hai messe? No no non devo pensarci altrimenti… cavolo speriamo che il carrello basti a nascondermi… Mi passi vicino, mi sfiori, non lo so se lo hai fatto a posta, ma peggiori le cose. Mi guardo in giro, no, il carrello non basta, una signora sembra ipnotizzata dal mio cavallo, faccio finta di nulla e ti seguo nella corsia dopo. Continuiamo a fare la spesa e tu continui a sfiorarmi “per caso” o appoggi brevemente una mano sul mio culo, niente di troppo. Ma io ora lo so che lo stai facendo apposta e la cosa mi eccita da matti, la mia erezione è ben visibile sotto i calzoni della tuta a questo punto troppo stretti. La signora di prima continua ad incrociare la nostra strada ed un paio di ragazze mi hanno guardato per un pezzo bisbigliando tra di loro, mentre eravamo in fila per gli affettati e tu mi “sfioravi” per caso con il culo. Un ragazzo che riforniva uno scaffale mi ha addirittura fatto l’occhiolino… Non ho capito se per complicità oppure perché … va a capire. Basta me ne frego altamente delle persone che ci stanno attorno ed inizio a renderti pan per focaccia. Ogni volta che passi vicino ti sfioro con delicatezza le natiche, oppure per prendere qualcosa ti sfioro i seni. Arriviamo ai surgelati “no i surgelati no!” “perché?” “si sciolgono!” “ma se li mettiamo subito in freezer…” “appunto non lo faremo!” Mi guardi, non capisci, alzi le spalle “volevo solo prendere il gelato per te… farai senza” Ci mettiamo in fila alla cassa, io mi ...
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