Elena ii
Data: 27/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: desiderio46
... palparla. La pelle appena rasata, ci regalava piacevoli fitte. Elena era più scatenata del solito, urlava, gemeva, m'incitava in continuazione. Mi rovesciò sul letto, senza staccarsi e prese a danzare liberamente sul mio cazzo, ondeggiando a favore della telecamera il suo splendido culo. M'immaginai che i nostri sessi uniti e perfettamente depilati dovessero essere perfettamente visibili dalla telecamera. Le mie mani si portarono sulle sue chiappe e le palparono freneticamente "Che troia, sei una grandissima troia" incominciai ad insultarla eccitato "Di a tuo marito quanto ti piace farti fottere nel suo letto" le dissi "Non c'è bisogno che
glielo dica, voglio che lo veda" disse lei con voce roca. Si staccò da me e si mise carponi sul letto ondeggiando lo splendido culo "Vieni, scopami così" io la presi alla pecorina, e lei si voltò verso la telecamera, gemendo a bocca spalancata ed incitandomi mentre io la sbattevo con foga. Le sue chiappe risuonavano ad ogni affondo del mio pube, le tettine ondeggiavano elastiche nell'aria, lei venne contorcendosi e gemendo, mentre io continuavo a scoparla.
Sentii le contrazioni della sua vagina pomparmi letteralmente il cazzo, ma riuscii a resistere. Piano piano l'orgasmo di lei allentò, e lei riprese il controllo, la vidi ...
... voltarsi leccandosi le dita, mentre mi sorrideva. "Ti piace il mio culo Paolo ?" domandò riprendendo subito a leccare le
dita, io annuì con forza, gemendo ed accelerando il ritmo. Lei accompagnava ogni affondo con un gemito soffocato "Bene, prima della fine della settimana, lascerò che tu mi fotta anche li, nel mio tenero ed indifeso buchino" disse, le sue dita si portarono nel solco delle natiche e lei, sotto il mio sguardo eccitato si infilò, prima un dito e poi due nello stretto ma elastico sfintere.
Era troppo per me, sentì l'orgasmo montare inarrestabile, anche lei se ne accorse e si staccò rovesciandosi sul letto "Vieni Paolo, sborrami in faccia" m' incitò, mentre io prendevo a masturbarmi freneticamente. La raggiunsi, lei attendeva a bocca spalancata e con la lingua voluttuosamente protesa, io venni ed un torrente di sperma si riversò su di lei inondandole il volto, imbrattandole i capelli, colandole in gola.
Le gocce che la sua lingua vorace riuscivano a catturare venivano immediatamente ingoiate accompagnate da gemiti di piacere. Il diluvio finì, lei completamente ed oscenamente imbrattata di bianco sperma si sollevò e mi ripulì il cazzo con la lingua, poi si avvicinò alla telecamera concedendosi un lungo primo piano prima di spegnerla.
continua
.