Il fotografo - Racconti Erotici

Il fotografo

... mani e lo bacio delicatamente sulle labbra, lui mi abbraccia e risponde al bacio e la sua lingua entra nella mia bocca e non vorrebbe più uscirne.

Ci ritroviamo nudi completamente abbracciati sotto una doccia tiepida, il bagnoschima fa scorrere le nostre mani sui nostri corpi e i nostri membri si scontrano rigidi e pieni di desiderio, ci asciughiamo alla bellemeglio e senza pensarci ci troviamo sul letto, ci baciamo e ci mastubiamo, poi, per la prima volta vado a baciare quel magnifico membro e me lo infilo in bocca, lui si sposta e fa altrettanto con me, nella stanza si sentono i nostri sospiri e i nostri gemiti e la sua voce che chiede di fermarsi, non vuole finire tutto subito, ci rilassiamo, giuochiamo ognuno con il corpo dell'altro carezzandoci e scambiandoci coccole, ma il desiderio ha il soppravvento e riprendiamo a leccarci e ha portarci verso il punto di non ritorno.

Quasi simultaneamente arriviamo all'orgasmo e esplodiamo nelle bocche assetate il risultato del nostro piacere, poi crolliamo con il fiatone uno accanto all'altro, il caldo e il rilassamento ci fa addormentare ancora con la bocca piena di sapore e con le mani che stringono il membro dell'altro, non so quanto tempo è passato, ma sto sognando che qualcuno mi sta succhiando delicatamente e sento che il mio pene mi fa quasi male dalla durezza dell'erezione e sogno di sentire una voce che mi dice di venire e di godere, a quel punto un brivido che parte dal cervello scarica una quantità di sperma che mi ...

... sconquassa di nuovo, mi sveglio e vedo il ragazzo che mi sta succhiando e che sta spalmando il mio seme sul perineo e sul mio orifizio, le sue dita usano il mio sperma come lubrificante e si intromettono dentro di me, il piacere sale e mi sento in paradiso, poi guardo il viso radioso del ragazzo che dice che non ci siamo nemmeno detti il nome, sono Marco, e io con fatica rispondo che sono Max, lui si alza dalla sua posizione inginocchiato ai bordi del letto, prende le mie gambe e le solleva mettendole sulle spalle, poi si posiziona e vedo il suo menbro ritto che si avvicina al mio perineo, lo sento vicino all'entrata e si strofina su e giù quasi ad aspettare che io gli dia il permesso di violare la mia intimità, sorrido e chiudo gli occhi, sento una leggera pressione e il mio corpo che si rilassa permettendo al suo pene di entrare dentro di me, percepisco solo un piccolo fastidio che subito diventa piacere e Marco è completamente dentro di me, si ferma e poi mi chiede se deve restare o uscire, un mio cenno e un sorriso lo fa partire con dei leggeri colpi che mi sconquassano la testa, monta in me un piacere sconosciuto e allargo le braccia lasciandomi trascinare dalla foga di Marco, le mie gambe scivolano dalle sue spalle e si stringono sui suoi fianchi, vorrei che entrasse ancora di più, sento che anche lui si spinge dentro me con passione, quasi con furore, i minuti passano veloci, sto godendo in un modo che non conoscevo, mi piace, molto, sento che sale in lui la voglia di ...