1. Scopamici e traditori (parte ii)


    Data: 29/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: accettocazzi

    ... quando uscii Alessio era al telefono con la fidanzata. Le diceva le solite cose romantiche e sdolcinate, ma a me in quel momento vennero in mente le sue parole di prima e istintivamente mi avvicinai a lui, mi inginocchiai e gli sbottonai i jeans per riprendere il suo coso in bocca. Lui gradì e mi lasciò fare, stupendomi per la sua capacità di far finta di niente. Emetteva soltanto dei piccolissimi gemiti che io sentivo a stento. La ragazza, evidentemente, proprio non sentiva niente. Fu in quel preciso istante che capii che Giulia (così si chiamava lei) forse di corna ne aveva già parecchie… Vado comunque avanti a succhiarglielo giusto per un paio di minuti, prima che suoni il citofono e Alessio chiuda più o meno rapidamente la telefonata. Ci ricomponiamo entrambi in men che non si dica, e prima di andare ad aprire Alessio mi strizzò una chiappa e disse ridacchiando: “Ecco, hai appena visto come si tiene nascosta una cosa del genere. Non è difficile, ma ti permetto comunque di copiare le mie tecniche”. Fu una conferma implicita che per lui non era il primo tradimento, e questo mi rassicurò. Pensai che evidentemente lui sensi di colpa non ne aveva, e quindi non lo avrebbero spinto a raccontare quello che era appena accaduto e quello che stava per accadere.
    
    La conferma definitiva la ebbi da Lorenzo. Infatti, dopo le solite veloci chiacchiere di circostanza, anche lui ci tenne a rassicurarmi, facendomi capire che entrambi tradivano abbastanza spesso le loro ragazze e che si ...
    ... divertivano a coprire i tradimenti l’uno dell’altro. Un paio di volte avevano anche avuto esperienze a tre con una ragazza al centro, e quindi pensavano che fosse giusto ricordare i tempi del liceo e quella mitica scopata post-maturità.
    
    Dalle parole ai fatti, poi, fu un attimo. Alessio mi buttò subito sul divano e poi mi spinse la testa contro la patta di Lorenzo, che si gonfiò in qualche secondo. Iniziai a baciarla con avidità, poi sbottonai i pantaloni e le mutande bianchissime che ancora coprivano quella verga tutta pronta per me. Tolte anche quelle, fu una gioia immensa avere quel bastone in bocca dopo anni. Lui si spogliò del tutto, e mentre già emetteva i primi gemiti mi spinse verso il cazzo già pronto di Alessio. Succhiavo uno e segavo l’altro, alternandomi come facevo un tempo. Anche se Alessio ce l’aveva più grande, però, mi concentrai soprattutto su Lorenzo, perché Alessio già l’avevo spompato a dovere prima. Con la punta della lingua giocavo col frenulo, stimolandogli le palle e lo scroto con le dita. Poi scesi giù per leccarle, e fu in quel momento che ebbi due cazzi nelle mani ed urlai tutta la mia felicità: ero la loro troia! Percepii che Lorenzo stava per venire, quindi non esitai ad aprire la bocca e ad accogliere quei fiotti caldi sulla lingua. Un paio finirono in faccia e me li tenni, mentre gli altri li ingoiai con estremo piacere. Non ebbi il tempo di dispiacermi che subito Alessio mi afferrò per i capelli e mi spinse il suo cazzo fino in gola. Con la ...