Scopamici e traditori (parte ii)
Data: 29/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: accettocazzi
... lingua passai all’inguine e allo spazio tra la coscia e il pene, e anche lì altri gemiti da maiale. Mentre lo succhiavo, si accorse che stavo per venire di nuovo, e quasi con brutalità mi prese il braccio impedendomi di sborrare.
“Lurida puttanella, cosa credi di fare? Prima ti dobbiamo sfondare per bene” gridò Alessio mollandomi uno schiaffo. Solo allora ebbi un accenno di ribellione, ma subito intervenne Lorenzo per farmi continuare il lavoro, mentre lui evidentemente si stava preparando per farne uno nel mio culetto già provato dalla trapanatura di prima. Poco dopo sentii Lorenzo appoggiare la cappella al buco e spingerla dentro. Non sentii dolore, anche perché lui si fermò. Non ebbi nemmeno il tempo di chiedergli perché si fosse fermato. La risposta la capii da solo: al posto del lubrificante o della saliva stava usando la sua pipì. Mi stava letteralmente pisciando nel buco del culo! Riuscii solo a emettere dei gemiti di disapprovazione, ma non potevo fare molto altro. Alessio mi teneva la testa bloccata col suo cazzo in bocca e Lorenzo mi teneva bloccato gambe e bacino. Ormai la mia volontà non contava più niente per loro, ero solo la loro troia. Accettai con rassegnazione questo destino che mi ero cercato da solo, anche perché quel calore dietro mi provocava disgusto ma allo stesso tempo non era così spiacevole. A quel ...
... punto Lorenzo iniziò a stantuffarmi come un forsennato, ma il dolore era attutito ormai. Nessuno dei tre sarebbe durato a lungo, e infatti il primo a venire fu proprio Alessio, che avrebbe voluto incularmi di nuovo ma alla fine preferì inondarmi la bocca di caldo nettare. Caldo davanti e caldo dietro, ormai ero letteralmente in estasi, e poco dopo venni anch’io. All’appello mancava solo Lorenzo, che andò avanti ancora per un paio di minuti, quelli sì dolorosissimi. Prese a sculacciarmi, ma non potevo lamentarmi perché subito Alessio mi mise di nuovo il cazzo in bocca, a mo’ di bavaglio. Ingoiai anche quelle goccioline di sperma che gli erano rimaste nella cappella, ma non vedevo l’ora che finissero. Finalmente sborrò anche Lorenzo, e appena ebbe finito il mio primo pensiero fu quello di precipitarmi in bagno per lavarmi e pulirmi. Ne avevo evidentemente bisogno.
Dopo che ci fummo sistemati per bene, abbandonata ogni remora, confessai di essere stato benissimo. Mi era piaciuto, nonostante fosse una cosa moralmente ripugnante. Li salutai e poi andai via, assalito dai sensi di colpa ma anche dalla speranza che una cosa del genere potesse ricapitarmi. Non passò neanche un’ora, e mi trovai aggiunto ad un gruppo su WhatsApp. Contava solo tre membri (io, Alessio e Lorenzo) e si chiamava “Fantacalcio tra bomber”. Più chiaro di così…
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