1. Mal di schiena


    Data: 30/09/2019, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop

    Quel maledetto spiffero! In ufficio, abbiamo il riscaldamento al massimo, caldo africano per fare felici le colleghe, che hanno sempre freddo, poi comunque lo spiffero della finestra lo becco tutto io. Risultato!? Mi sono bloccato con la schiena. Sembro un vecchio di novant’anni, mi manca solo il bastone. Arrivo a casa smadonnando ad ogni buca o dosso che prendo con la macchina, prendo addirittura l’ascensore che non uso mai. Entro e tu sei in piena attività di pulizie e sistemazione casa. “devi fare più moto! Dai stenditi un attimo sul tappeto e cerca di rilassare la schiena” Mi liquidi velocemente mentre dai l’aspirapolvere per casa. Grazie della considerazione…va beh faccio come mi hai detto. Lancio la giacca sul divano, mi tolgo a fatica le scarpe e, alla meno peggio, mi stendo per terra, sul tappeto, schiena a terra, gambe piegate e cerco di rilassare i muscoli. Intanto ti guardo fare le faccende da questa strana angolazione, la prospettiva del gatto che non abbiamo. Hai addosso un vecchio maglione di lana spessa, che a volte usi per stare in casa, è pieno di buchi, scucito, ma ti piace tanto, ti copre abbondantemente il culo e le forme. Ti infagotta tutta, ma ti tiene caldo, lo dici ogni volta che ti prendo in giro. Hai messo anche dei super calzettoni di lana, hai sempre freddo ai piedi. Ma le gambe… le tue lunghissime gambe… sono nude. Da quaggiù lo spettacolo è davvero notevole. Ogni volta che mi passi vicino cerco di sbirciare e vedere che mutande hai, ma sei ...
    ... troppo veloce. “vieni qui per favore?!” “che c'è?! Hai bisogno di qualcosa? Ti fa ancora male la schiena?” “no, cioè si! Ma non centra, fermati un attimo” Sei in piedi accanto a me, da qua sembra che hai le gambe ancora più lunghe! “volevo solo vedere di che colore sono le tue mutande…” “ma non stavi male?!” “mi fa male la schiena e basta, il resto funziona benissimo!” “sempre il solito!” Ti sollevi il maglione e mi fai vedere un paio di mutande bianche con la frutta disegnata, ciliegie, mele, fragole, ananas… Sorrido. “soddisfatto?!” “dietro?!” Buffi, ti giri e mi fai vedere il culo, le mutande ti sono andate un po’ in mezzo alle chiappe e quelle mutande innocenti da bambina sono diventate tremendamente erotiche. “adesso devo dare lo straccio! Non ti muovere di lì!” “prendi anche in giro?!” Sghignazzi e sparisci a prendere scopettone e straccio. Ti guardo dare lo straccio per tutta la sala, ho il cazzo duro nei pantaloni e il mio sguardo deve essere molto eloquente, perché ti senti osservata. Ho il sospetto che qualche posa, movimento sia più per me che per pulire bene. Ma quando hai finito ti acciambelli sul divano con il telefono a scrivere a chissà chi. “ho voglia di te!” “cosa?” continui a scrivere sul telefono. “ho voglia di accarezzarti le gambe” “si?!” sorridi leggendo la risposta di qualcuno “vieni qua!” Alzi lo sguardo ed incontri i miei occhi. “che vuoi?!” “ti voglio in piedi qui sopra di me, a gambe larghe sopra la mia testa” Non mi rispondi, mi guardi qualche secondo, ...
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