1. Il giocattolo


    Data: 30/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... apre la patta dei pantaloni e tira fuori il suo cazzo, niente a che vedere con il palo che mi scopa, un cazzetto di pochissimi centimetri e di una circonferenza non più grande di un dito pollice, me lo mette in bocca, lo succhio con avidità, lui incita Luca a sborrare.
    
    “Dai schizza, riempile il culo e il viso.“
    
    Sento che lui mi sborrerà presto in bocca è eccitatissimo, Luca aumenta il ritmo, io trattengo un poco mio marito ma l’ennesimo orgasmo mi sconvolge.
    
    ….. hmmmmhmmm …. Venguuuummmm … ssiiuuuuuummmmmm…..
    
    Immediatamente ricevo la sborrata di Giulio, lo succhio è poca e contemporaneamente Luca inizia a farcirmi il culo con schizzi di caldissima sborra.
    
    …. Sborroooo!!!!........ sssiiii…eccommiiii….ti inondooooooooooo…….
    
    Urla.
    
    “Anche in bocca.” - grida Giulio,
    
    Sento per l’ennesima volta strappare il palo da dentro il mio corpo e subito dopo alcuni schizzi di bianco nettare colpirmi il viso. Apro la bocca e riesco a succhiare l’ultimo mentre la sborra mi cola dal culo e dal viso. Luca si distende ansimante per lo sforzo accanto a me. Il suo meraviglioso corpo sudato emana un profumo di maschio che mi stordisce, intanto Giulio si avvicina al mio viso, mi bacia sulla bocca ancora impastata di sborra, ci succhiamo le lingua a vicenda. Adoro quest’uomo, lo amo da morie, è dolce, sensibile, mi ama alla follia, come questa pazzia di trovare ed assumere esclusivamente per me un ...
    ... giovane per scoparmi. Lui quando ci siamo sposati mi disse subito che aveva il cazzo piccolo, in effetti sarà lungo si e no dieci centimetri e pochissimi di circonferenza. Ma lo amavo tanto che non me ne importò nulla, lui a letto in tutti questi anni è stato un compagno perfetto, mi leccava fino a sfinirmi, e mi metteva dentro il suo cazzetto che quasi non lo sentivo. Mi ha anche offerto di andare con altri uomini, ma per l’amore che provo per lui non me la sentivo di umiliarlo, poi col tempo si è reso conto che non poteva andare avanti così, allora prima abbiamo cominciato con dei vibratori, poi un suo amico medico che presta assistenza sanitaria dentro un orfanatrofio gli ha parlato di alcuni elementi ben dotati che spesso la direttrice si faceva. Giulio ha chiesto a lui di esaminare i migliori, sia fisicamente che più dotati. Il responso è stato che vi erano tre potenziali candidati, il primo ben messo fisicamente era ben dotato, il secondo più massiccio era molto dotato, il terzo, Luca, meno prestante fisicamente era quello con una dotazione fuori dal comune. Giulio mi guarda, sono sfinita dal piacere, mi da un altro bacio.
    
    “Sono contento che il mio regalo ti sia piaciuto. Buona notte amore mio.“
    
    Si alza dal letto va verso la porta ed esce per andare a dormire nella camera degli ospiti, io mi rigiro, abbraccio Luca, da questa notte nel mio letto ci dormirà solo il mio giocattolo.
    
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