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Schiava_cagna
Data: 01/10/2019, Categorie: Etero Autore: LeiMolto
... parola, un comando, un ordine: Piscia. Allarga nel catino il suo piscio. Sgocciola, un flusso liberatorio e spaventoso. Il padrone guarda il nerbo. La schiava glielo porge. Il padrone le accompagna la testa nel catino. La mette. Si offre al nerbo. A quattro zampe. Deve contare le frustate. Finiranno quando finirà di bere... Uno. La schiava conta e beve. Lentamente. Due. Il colpo non è sulle natiche. Sale dal basso verso l'alto. Fra le gambe. La schiava alza per un attimo il viso. Tre. La schiena. Dall'alto verso il basso. La testa scende nel catino. Lungo sorso. Arido. Caldo. Ricordo di sabbia. Quattro. Le natiche. La schiava stringe l'ano. Beve e conta. Cinque, sei, sette, otto, nove. Il corpo è segnato. La schiava smette di contare. Ha bevuto tutto. Non è restato niente nel catino. Non alza la testa. Resta immobile, mentre il giocattolo esce da lei. Involontariamente, cade. Lo aveva dimenticato. Sente il padrone che lo raccoglie. Lo annusa. Glielo avvicina alla bocca. Lei lo lecca. Lecca anche la mano del padrone. Occhi bassi. Il padrone alza la schiava. La mette in piedi. Osserva i segni sul suo corpo. Osserva il suo orgoglio di essere cagna. La benda. Con una calza. Non perchè non veda, ma perchè veda senza guardare. Il viso vicino al muro. Le mani in alto. Il padrone prende dell'olio canforato. Lo passa sul suo ...
... corpo. La massaggia. Calore. Dolore. Dolore. Calore. Apre con un coltello un'arancia amara. La passa sul suo corpo. Vuole che profumi di canfora e di arancia amara. La cagna si sente vibrare. Il padrone prende una radice di zenzero. La scolpisce con il coltello. Brevi tagli. In modo che la radice apra il suo succo. La inserisce nell'ano della schiava. Lei ha un sobbalzo. Il padrone si siede. Lei si gira. Sa che si deve girare e si gira. Segue lo sguardo. Si inginocchia. Il padrone apre i pantaloni. La schiava apre la bocca.... La schiava si riveste. Davanti a quello sguardo che le sta insegnando la vergogna. Indossa una gonna leggera. Nient'altro che i nodi e la cera sotto. Nient'altro che l'orgoglio dei nodi e della cera. Nessun reggiseno. Solo una maglietta leggera e uno scialle di cotone a coprire i marchi della dominazione. Scarpe basse. Il padrone le offre un bicchiere di vino bianco, fresco, profumato: Riesling. Lei si rilassa. La attende una cena. Lo zenzero urla dentro di lei. La cera lo tiene fermo. Lei è indifferente. Orgogliosa del proprio essere cagna. Il padrone l'accarezza. Lei lecca la sua mano. Osserva l'erezione che non è mai cessata. Abbassa gli occhi. Segue lo sguardo del padrone. Lo prende in bocca. Succhia e lecca perchè sente il suo piacere. Accetta lo sperma alzando gli occhi. Beve, naturalmente. Il padrone si ...